23\07\2013 – Roma – Cresce, seppur di poco, il ‘verde’ nelle città. Lo rivela l’indagine Istat “Dati ambientali nelle città “, secondo cui nel 2012 il verde urbano rappresenta il 2,8% del territorio dei comuni capoluogo di provincia (oltre 570 milioni di mq) e la superficie complessiva cresce circa dell’1% rispetto al 2011. Il 15,3% della superficie comunale e’ inclusa in “aree naturali protette” (dato sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente), mentre la disponibilità media del verde urbano e’ di 31,4 mq per abitante (+0,5% rispetto al 2011).Sono 16 i Comuni che – si legge nel focus – presentano un elevato “profilo verde”, pari al 13,8% dei capoluoghi: sette in Lombardia (Como, Monza, Brescia, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova) e poi Prato, Matera e Reggio Calabria; e sei grandi comuni come Genova, Trieste, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari. Sono invece 52 i Comuni dove le superfici verdi risultano mediamente contenute (densità inferiori ai valori medi). Tra questi la meta’ dei capoluoghi del Centro e quasi il 62% di quelli del Mezzogiorno, incluse le importanti realtà urbane di Bari e Catania. Al Nord il profilo e’ molto meno diffuso e caratterizza circa una città su quattro. Nel 2012 mediamente per ogni cittadino si contano 31,4 mq di verde urbano (+0,5% rispetto al 2011), ma in circa due terzi dei comuni la disponibilità e’ molto più contenuta (inferiore al valore medio) e in 20 città non si raggiungono i 9 mq pro capite. Nelle regioni del Nord circa il 43% dei comuni offre agli abitanti una buona disponibilità di verde (superiore alla media nazionale) e valori particolarmente consistenti a Verbania, Sondrio, Trento, Pordenone e Gorizia (tutte città con valori superiori ai 100 mq per abitante), e Vercelli, Cuneo, Como, Monza e Reggio nell’Emilia (con dotazioni oltre i 50 mq), mentre sono contenute quelle delle città liguri (a Savona e Imperia inferiori ai 9 mq per abitante e a La Spezia e Genova sotto i 20 mq).La quota di città con buona dotazione scende sotto il 30% al Centro e nel Mezzogiorno, dove in particolare solo alcune città contribuiscono a elevare il valore medio ripartizionale (33,7 mq): i capoluoghi lucani (Matera con 978,2 mq per abitante e’ la città a più alta disponibilità pro capite; Potenza, con 361,4, e’ terza nell’ordinamento), Reggio Calabria e Iglesias (con valori superiori ai 100 mq pro capite), Agrigento, Nuoro, Cagliari e Carbonia (tutte con valori superiori ai 50 mq). La più contenuta disponibilità pro capite caratterizza il Centro (in media 22,5 mq per abitante) dove, al netto di Terni (quasi 150 mq per abitante), tutti i capoluoghi mostrano valori inferiori ai 50 mq (e ad Ascoli Piceno sotto la soglia dei 9 mq). Infine tra i grandi Comuni Venezia, Padova, Trieste e Cagliari fanno registrare disponibilità del verde urbano superiori alla media, mentre profilo opposto caratterizza Palermo, Bari, Napoli e Messina.
c.s.