di Michele Favano – I soldi per operare sul mercato sono pochissimi. La storia si ripete ormai da anni, ma la paurosa crisi che ha coinvolto anche tutti gli altri settori della vita sociale, ne ha accentuato le difficoltà. Se il Milan prima di acquistare aspetta di effettuare movimenti in uscita, figuriamoci le altre. In serie B, tranne qualche rara eccezione, pochissime sono state le operazioni di compravendita. Si attendono, come sempre, gli sviluppi di mercato del massimo campionato, per poi muovere di conseguenza tutte le altre pedine.
La Reggina non è esclusa da questa fase di stallo, tant’è che sono solo due, ad oggi, i movimenti in entrata, mentre molto più attive e numerose sono le operazioni in uscita. Che la liquidità, quindi, sia un problema vero, non ci sono dubbi, ma la fantasia della società amaranto in fatto di acquisti, non è galoppante. Ed allora il presidente Foti, in questo contesto di enormi difficoltà, punta le proprie attenzioni verso i classici cavalli di ritorno. E’ successo la scorsa estate con Dionigi per la panchina, si è affidato a Di Michele e Colucci nel mercato di gennaio per rinforzare una squadra precipitata in situazioni di classifica molto pericolose.
La nuova stagione è partita con un altro ritorno, quello di Gianluca Atzori alla guida tecnica, oggi l’arrivo del portiere Zandrini, già amaranto nella parte conclusiva del campionato 2011-2012. La Reggina allora non esercitò il diritto di riscatto al prestito, l’estremo difensore passò al Foligno per poi trasferirsi al Venezia, squadra con la quale ha conquistato la promozione in prima divisione. Zandrini è già a disposizione di Atzori, avendo raggiunto i nuovi compagni a S. Giovanni in Fiore.
