Presidente, che Reggina sarà?

di Michele Favano – Ricordate l’estate del 2010? L’allenatore della Reggina era sempre Gianluca Atzori, cambiava, però, il numero di calciatori presenti con lui in ritiro, un elenco interminabile. Era lo stesso tecnico, allora, a fare pressing sulla società affinchè si assottigliasse, per poter lavorare in maniera più congeniale. Oggi la situazione è decisamente cambiata, almeno per quello che riguarda la presenza di calciatori a S. Giovanni in Fiore. Solamente sedici gli elementi a disposizione dell’allenatore di Collepardo, pochissimi, se consideriamo inoltre che alcuni di questi non sono da considerare dei veri e propri titolari. Una scelta precisa quella della società, il resto del gruppo si allenerà a parte fino a nuova destinazione. Perchè il numero di giocatori presenti in organico, rimane comunque elevato, se ne contano circa quaranta. Nonostante il lungo elenco ufficializzato questo pomeriggio che riguarda le operazioni in uscita: Guy Akuku, ceduto in prestito al Brindisi, Aaron Akrapovic, Filadelfio Carroccio e Antonio Cherillo, ceduti in prestito al Tuttocuoio. Sempre alla società toscana è stato ceduto, a titolo definitivo, Marco Giannattasio, Francesco Bontà, ceduto in prestito al Castel Rigone, Flavio Cianci e Andrea Picone, ceduti in prestito al Pontedera, Adam Kovacsik, ceduto in prestito con diritto di riscatto della partecipazione al Capri, Daniel Leone, ceduto in prestito alla Reggiana, Mattia Maita, ceduto in prestito al Lumezzane. Ce ne sarebbero almeno altri quattordici da piazzare, tra questi i vari Melara, D’Alessandro, Viola, Di Bari, Antonazzo, Castiglia, Ruggeri, Burzigotti e così via. Giunti, però, a metà luglio, e comprendendo le necessità di sfoltimento da parte della società, la domanda che si pongono i tifosi è: a quando i movimenti in entrata? Perchè nessuno ha dimenticato i proclami in sede di presentazione della nuova stagione, nessuno ha dimenticato il “voglio vincere” più volte ripetuto dal presidente Foti. Ad oggi registriamo gli ingressi di Ipsa e Contessa che, per carità, saranno pur bravi, ma rappresentano ancora troppo poco rispetto a quelle che sono le aspettative. E’ vero, il mercato chiude i battenti il due di settembre ed ogni valutazione dovrà essere attenta e ponderata, ma per Atzori non sarà facile lavorare con un gruppo oggi, per poi trovarsene uno di parecchio modificato a ridosso del campionato. Mancano decisamente tanti tasselli, a partire da un portiere da affiancare a Baiocco, passando per un difensore centrale, in attesa di capire quale sarà il destino di Adejo, un centrocampista centrale ed un esterno destro ed ammesso che si punti su Gerardi, non si può non pensare ad una sua alternativa. La seconda tranche della campagna abbonamenti non ha registrato i numeri della prima, tutt’altro. Permetteteci presuntuosamente di affermare che il dato era abbastanza prevedibile, troppo vantaggiosi i prezzi per i tremila che hanno sottoscritto la tessera inizialmente. Di fatto è quello lo zoccolo duro che, a prescindere da tutto, è e sarà sempre presente allo stadio. Non si è, invece, riusciti a sollecitare tutti gli altri così come si sperava.

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