Dimostrazioni in piazza e per le strade in Egitto alla vigilia del 30 giugno, giorno nel quale si è insediato alla presidenza dello stato nord-africano Mohamed Morsi. Tutte le opposizioni vorrebbero che ciò fosse stato l’inizio della fine dell’egemonia dei gruppo dei “Fratelli Musulmani” nel paese ma se si dovessero tirare le somme del primo anno forse il risultato raggiunto sarebbe totalmente opposto. Si annoverano 3 morti e 140 feriti negli scontri avuti tra forze dell’ordine e manifestanti durante i quali sembra siano stati usati proiettili veri. Gli scontri anche tra opposte fazioni politiche sono ormai inevitabili, l’Egitto è oggi diviso a metà, tra coloro che vogliono che Morsi lasci il suo mandato e coloro lo sostengono apertamente.