Continuano gli scontri ma la Presidente brasiliana garantisce un gran Mondiale di Calcio

Continuano o meglio aumentano le polemiche in Brasile che hanno portato in piazza migliaia di persone per contestare il denaro speso dal governo per l’organizzazione dei prossimi mondiali di calcio. L’immagine del Brasile ne esce fortemente danneggiata anche se il sentimento di protesta deve essere tutelato in una vera democrazia.

Quest’ ultimo è il concetto che Dilma Rousseff, presidente del Brasile, ha affermato a reti unificate spiegare gli avvenimenti degli ultimi giorni. Il Paese deve accettare che ci siano dei cittadini che siano in dissenso ma è necessario che tale dissenso venga manifestato in maniera pacifica, la violenza (così come si è già vista in alcune città brasiliane) non sarà tollerata.

I mondiali di calcio si svolgeranno regolarmente il prossimo anno e il Brasile darà il meglio della sua ospitalità ai paesi che ne prenderanno parte. I violenti sono una piccola minoranza e verranno presto emarginati costruire stadi non significa necessariamente togliere fondi all’istruzione e alla sanità.

E’ questo che Dilma Rousseff vuole far capire a chi protesta ed a scatenato saccheggi in alcune zone dei Rio o ha bloccato alcune arterie del traffico. L’impegno del governo è attualmente diretto a debellare la corruzione e al miglioramento dei servizi di primaria importanza.

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About the Author: Hanh Tran Thi Hong