100 volte Pirlo

di Michele Favano – Dotato di tecnica straordinaria, maestro sui calci piazzati, incredibile visione di gioco, è certamente tra i migliori tre registi al mondo. Ha indossato la maglia delle tre squadre più forti d’Italia, attualmente in forza alla Juventus con la quale ha vinto due scudetti in altrettante stagioni. Il suo palmares è ricchissimo. Un avvio di carriera subito da protagonista con la maglia del Brescia, un baby fenomeno che all’età di sedici anni aveva concentrato su di sé le attenzioni di grandi club. Il primo ad arrivarci è stato quello neroazzurro di Moratti, lo stesso, però, a non crederci fino in fondo, tanto da consegnarlo ai cugini rivali del Milan in cambio di Guglielminpietro. Fu la sua fortuna, Carlo Ancelotti gli trovò la collocazione ideale e da quel momento l’inizio di una carriera pazzesca. Scudetti, 2 Champion’s League, 1 coppa del mondo per club, supercoppe italiane ed europee, un campionato europeo con l’Under 21, il campionato del mondo nel 2006 con la nazionale maggiore. Domenica sera, contro il Messico, la presenza numero 100 con la nazionale italiana. Il riconoscimento da parte dei compagni di squadra, il tributo a lui riservato e voluto dal CT Prandelli, la maglia numero 100 consegnatagli dallo stesso tecnico e firmata da tutti i suoi colleghi. E poi la perla, alla sua maniera. Un gol fantastico, su calcio piazzato, che regala il vantaggio all’Italia. Segnato dove? Nel palcoscenico più importante al mondo, il Maracanà. Pirlo supererà le cento presenze ed arriverà al prossimo campionato del mondo in Brasile, cercando l’ultima perla di una carriera fantastica, la conquista del titolo.

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