Presso la sala Avvocati del Palazzo di Giustizia di Piazza Castello si è tenuta nella mattinata la conferenza stampa indetta, con estrema urgenza, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Avv. Alberto Panuccio. Presenti anche i Presidenti degli Ordini di Palmi e Locri.
Oggetto della conferenza le forti proteste dell’Avvocatura dovute ad un problema che da anni affigge i nostri Tribunali: la forte carenza di personale amministrativo nelle Cancellerie Civili. Il presidente ci tiene a sottolineare la gravità del disagio, illustrando tra l’altro una serie di istanze e sollecitazioni più volte indirizzate al Ministro della Giustizia, alle quali nessuno si è degnato di fornire dovuta risposta. Notevoli le gravi carenze elencate dal Presidente nel settore amministrativo,quali la mancanza di personale della Cancellerie e le vacanze nell’organico degli Uffici Giudiziari.
Già alla fine del 2012 si era verificata una riduzione per i pensionamenti per i raggiunti limiti di età,senza alcuna sostituzione alla quale se ne aggiungerà una imminente. Ed il problema non si può risolvere solo con l’utilizzo di stagisti,provenienti da vari enti ed amministrazioni ,quali Calabria Lavoro, Amministrazione Provinciale, Università per stranieri Dante Alighieri ed altri. La loro permanenze è troppo breve, non hanno la dovuta preparazione e le necessarie competenze, fungendo solo da palliativo. Motivo di peggioramento della situazione, che ha tra l’altro portato il Presidente a convocare tale conferenza è quello relativo alle copie degli atti. Da anni gli avvocati, in virtù di un principio di collaborazione e dietro versamento de tributo per i diritti di legge, ricevevano copie autentiche ed informali degli atti o documenti. Per tali copie il Tribunale si avvaleva di una struttura privata presso lo stesso edificio. Anche questo sistema che alleviava il peso del ridottissimo personale è stato precluso dalle ultime disposizioni della Direzione Amministrativa.
Da ciò la protesta degli avvocati,circa 207, i quali si ritrovano a fare file lunghissime a causa anche del ridotto orario di apertura, e lo stress accumulato del personale,causa di inevitabili discussioni. Bisogna allora proclamare questo stato di cose che blocca o differisce il Sistema della Giustizia,dice il Presidente. Necessità impellente di una presa di posizione che interessi la giustizia “Sostanziale”, che tuteli i diritti essenziali dei cittadini tutti.
Letizia Monteleone
