MafiaNo, un modo di essere, un bollino di qualità di chi e per chi si distingue, vivendo la “normale” legalità. Il progetto ha come obiettivo la diffusione di una nuova coscienza popolare civile e antimafiosa. Questa mattina, presso la Sala Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, la presentazione ufficiale di un progetto ideato dall’autore televisivo e scrittore Nino Spirlì, sostenuto dall’Associazione Mammalucco Onlus di Taurianova. Massiccia la partecipazione di autorità politiche, giornalisti, artisti e gente comune. Ha aperto la discussione il Presidente Antonino Eroi, ribadendo il pieno coinvolgimento del consiglio da lui presieduto e la voglia di portare avanti il progetto con piena convinzione. “Inizio facendo una premessa doverosa, non stiamo fondando alcuna associazione, ma un bollino di qualità. La nostra idea, ribadisce Eroi, è quella di combattere la mafia, la ‘ndrangheta come fenomeno culturale. Non ci sostituiamo alle forze dell’ordine. Si punta al rispetto delle norme comportamentali, in qualsiasi atteggiamento di vita sociale. Educare settore per settore ogni persona a non assumere atteggiamenti e comportamenti mafiosi. Il bollino MafioNo viene consegnato a chiunque lo richieda, purchè risponda ai requisiti di un decalogo comportamentale che verrà realizzato dai ragazzi delle scuole superiori della Provincia di Reggio, attraverso un concorso che avrà inizio a partire dal prossimo anno scolastico.”
E’ stata la volta poi del coraggioso sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi: “Sono molto restia in genere a partecipare a manifestazioni nelle quali pare ci sia un atteggiamento di antimafia gridato. Oggi ho fatto una eccezione perché mi ha coinvolto il tipo di progetto. A prescindere dai colori politici, il gruppo è compatto e numeroso. Chi fa politica, per quello che mi riguarda, è scontato che sia contro la mafia. Bisogna invece combattere l’arroganza, la prepotenza. Qui si che il bollino etico ha un vero valore. Bisogna ribadire con forza che si combatte qualsiasi tipo di prevaricazione, discriminazione, annullamento delle differenze. Ci avviamo verso un nuovo processo culturale. MafiaNo è anche no al femminicidio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Saletta assessore alla pubblica istruzione di Palmi e vicepresidente del Consiglio provinciale: “MafiaNo vuole essere una rete culturale che si rivolge soprattutto ai giovani. Il bollino può essere utile anche per scrollarci di dosso una etichetta che i calabresi si portano dietro da sempre. L’intento è anche quello di esaltare le bellezze e le eccellenze della nostra terra e sono tantissime. Dobbiamo trasmettere ai nostri figli il concetto di attaccamento e l’orgoglio di appartenere a questa provincia. Attraverso questo tipo di manifestazioni si lanciano messaggi positivi e propositivi.” L’ultima parola all’ideatore del progetto Nino Spirl’, artista giramondo che ha deciso di tornare nella sua Calabria per provare a smuovere le coscienze dei suoi concittadini e mettere a disposizione di tutti, l’esperienza di vita e lavorativa maturata negli anni. Ha esordito leggendo un messaggio di sostegno, per questa nuova iniziativa, inviatogli da Rita e Simona Dalla Chiesa, poi l’esposizione del progetto: “Non ci siamo inventati nulla, abbiamo semplicemente avuto il coraggio di dire a voce alta BASTA. MafiaNo significa che i ragazzi non vogliono più scappare dalla Calabria per poter esprimere le proprie potenzialità. L’idea parte dall’osservazione, affinata negli ultimi anni, di atteggiamenti radicati che volgevano troppo spesso ed in maniera esagerata lo sguardo verso il passato. Poca spinta per il futuro, scarso interesse rivolto alla tecnologia, quasi nulla la fiducia verso i giovani che a loro volta si trovano costretti a cercare soluzioni alternative altrove. Mi sono reso conto che era arrivato il momento di dare una mano alla mia terra. Perché in tutti questi anni, ogniqualvolta mi trovavo in Calabria, ho conosciuto tantissimi giovani con grandi qualità. Scrittori, artisti, giornalisti, artigiani, ebanisti, pittori, c’è un esercito di lavoratori in cerca di occupazione. Gente che vuole costruire una Calabria moderna, solidale, leggera.”
Altri interventi, nell’ordine, quello di Demetrio Cara, presidente prima commissione consiliare, Michele Geria Producer Manager di Film Commission Calabria, Filippo Andreacchi dell’Associazione Mammalucco, l’artista Adriano Fida, il sindaco di Laganadi Giuseppe Cannizzaro, Gianni Nucera, vicepresidente del Consiglio Provinciale, l’Assessore Provinciale alle Attività produttive Giannetta ed il Presidente Provinciale dell’Arcigay Lucio Dattola. In collegamento da S. Luca, dove era in fase di svolgimento il premio “La Giara” l’intervento della preside Mimma Cacciatore, presenti in quella sede anche il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e l’Assessore provinciale alla Cultura e Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo.