L’assessore Luigi Fedele, delegato dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha incontrato a Palazzo Campanella i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore edile provenienti da tutta la Calabria in occasione della giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori del settore costruzioni. La riunione ha avuto luogo alla presenza dell’assessore Trematerra, del dirigente generale del Dipartimento lavori pubblici Giovanni Laganà, del dirigente del Dipartimento urbanistica Saverio Putortì, e dei consiglieri regionali Fausto Orsomarso, Damiano Guagliardi e Mario Maiolo. Al centro del confronto tra le parti le tematiche connesse al settore delle infrastrutture. In particolare è stato fatto il punto sulla realizzazione dei nuovi ospedali, del bando relativo alle metropolitane di Cosenza e Catanzaro, e di tutte quelle opere che possono costituire un significativo impulso all’economia delle imprese che gravitano intorno al mondo delle costruzioni. I rappresentanti sindacali hanno richiesto, infatti, un report sulle opere che partiranno a breve. La Regione, su impulso del Governatore Scopelliti e con la disponibilità dell’Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Gentile, ha assunto l’impegno di aprire un tavolo permanente su questi temi per avviare un confronto deciso con Anas, per quanto attiene il completamento dei lavori di ammodernamento su A3 e SS 106, e soprattutto con RFI e Trenitalia. Questi ultimi, infatti, hanno programmato sin qui scarsi investimenti sul territorio calabrese. L’Assessore Luigi Fedele ha dato risposte alle istanze dei sindacati in un clima di serenità. Il dirigente del Dipartimento urbanistica Saverio Putortì ha richiamato l’attenzione sui bandi relativi ai centri storici, sul Piano idro-geologico e più in generale sugli interventi previsti nel campo dell’housing sociale. Interventi che avranno riverberi significativi per il comparto. “Il Presidente Scopelliti ha voluto far giungere rassicurazioni – ha dichiarato l’assessore Fedele – circa un’immediata accelerazione delle procedure e per un’iniezione di risorse anche comunitarie per l’avvio di opere grandi e piccole a livello locale, che avranno senza dubbio l’effetto di rimettere in moto l’economia nel settore delle costruzioni. Abbiamo chiesto, al contempo, un coinvolgimento ed un impegno da parte delle varie sigle sindacali perché sul fronte nazionale sollecitino con forza il Governo e con esso Anas RFI e Trenitalia, per citarne alcuni, perché siano completate le infrastrutture già avviate e per attrarre nuovi investimenti in una terra fin qui trascurata”.