Confernza dott. Cutispoto 29 maggio, “Impatto di asteroidi: una minaccia per la vita sulla Terra?”

 Prof. Giuseppe Cutispoto – Osservatorio Astronomico di Catania

Planetario Pythagoras

Il grande interesse per gli asteroidi, sino ad ora riservato agli astronomi e alle persone di scienza, è stato recentemente moltiplicato e esteso al grande pubblico dall’attenzione che i mass media hanno rivolto al pericolo di un impatto fra uno di questi corpi vaganti e il nostro pianeta. Molte volte, nella storia del sistema solare, questi eventi sono accaduti. L’impatto di questi piccoli corpi con i pianeti, infatti, è stato uno dei principali processi di modellamento delle loro crosta; le superfici tormentate di Mercurio e della Luna ne sono un buon esempio. Sulla Terra il numero di crateri noti non è molto alto, a causa dell’erosione provocata dagli agenti atmosferici o dai movimenti geologici. Un esempio famoso è certamente il Meteor Crater in Arizona dal diametro di 1,2 chilometri e databile a circa 49 000 anni fa. Attualmente una piccola frazione di corpi del sistema solare segue orbite che può portarla in prossimità del nostro pianeta. Sono i Near Earth Objects (NEO): oggetti che transitano ad una distanza minore di 0,3 Unità Astronomiche dal pianeta (l’Unità Astronomica vale 149 milioni di chilometri). Se la minima distanza del NEO, con un diametro di almeno 150 metri, scende sotto alle 0,05 UA (7,48 milioni di chilometri, 19,4 volte la distanza media Terra-Luna) allora diventa un Potentially Hazardous Object (PHO). I PHO attualmente noti sono circa 560 ma il loro numero aumenta continuamente, a mano a mano che si scoprono nuovi oggetti. Nonostante le piccole dimensioni dei NEO se confrontate con il diametro terrestre (12.756 chilometri), l’impatto con un piccolo corpo che si muove ad alta velocità (decine di chilometri al secondo), può portare alla formazione di un grande cratere con effetti devastanti anche per l’intero pianeta. Quando si parla del pericolo di collisioni della Terra con corpi celesti l’esempio più conosciuto è, senza dubbio, l’evento di Tunguska in Siberia. Si riferisce ad un’esplosione di potenza stimabile in 10-15 Megatoni avvenuta il mattino del 30 giugno 1908 al di sopra del fiume Podkamennaya, con la distruzione di 2.150 chilometri quadrati di tundra siberiana. Mercoledì 29 Maggio ore 21.00 il prof Giuseppe Cutispoto, astronomo presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, tratterà questo argomento nel corso di una conferenza a tema: “Impatto di asteroidi: una minaccia per la vita sulla Terra?” al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, e sarà l’occasione per farsi un’idea precisa della reale pericolosità di questi impatti: quali sono gli oggetti realmente pericolosi che possono impattare la Terra; con quale frequenza si verificano questi eventi; quali possono essere le conseguenze; qual è la probabilità per ciascuno di noi di essere vittima di una catastrofe di questo genere; se è possibile predisporre misure di difesa. A conclusione della conferenza, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, sarà possibile effettuare l’osservazione del Cielo visuale e con gli strumenti a cura dello Staff del Planetario.

c.s.

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