Sette ore di interrogatorio. Sette ore di domande da parte del PM e sette ore di risposte precise e convinte senza mai esitare o avere dubbi. È stato toccato in tanti punti ma l’attuale governatore della Calabria ed ex sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti è uscito a testa alta dopo la sua deposizione nell’ambito della inchiesta sui falsi in bilancio durante la sua gestione amministrativa della città dello stretto. Alla fine, tutti i presenti hanno avuto la sensazione di un indebolimento del tavolo accusatorio dopo che Scopelliti ha saputo dare spiegazioni basate su prove concrete ad ogni domanda che gli è stata rivolta. Tutto questo non porta ancora a nessuna conclusione ma quello che è successo nell’aula del tribunale non può essere sottovalutato. Adesso ci saranno ulteriori passaggi ed i magistrati proseguiranno in questa inchiesta molto importante per il futuro di una città che ha bisogno di ritrovare credibilità agli occhi di tutti e l’attuale governatore ha risposto esattamente cercando di raggiungere questo obiettivo fermo restando che sono stati fatti degli errori da parte di alcuni componenti di un ingranaggio che comunque ha portato ad una crescita della città prima di una serie di eventi che hanno regalato ai reggini processi e commissariamenti.