Si è concluso a Villa San Giovanni l’evento “Calabria nel Mondo, nuovi scenari di competitività”, promosso dalla Regione Calabria e dalla Fondazione dei Calabresi nel Mondo che ha visto la partecipazione di autorevoli relatori del mondo imprenditoriale, istituzionale, accademico, universitario che hanno discusso nei vari panel della necessità di favorire l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti esteri, dell’opportunità di sviluppare l’apertura del sistema Calabria, attraverso le nuove sinergie operative tra Regione Calabria, sistema camerale e associazioni di categoria, ma anche attraverso le produzioni, la creatività e l’esigenza di costituire o incrementare un forte legame con le comunità dei calabresi presenti in tutto il mondo finalizzato alla necessità di perseguire processi virtuosi e di sviluppo mediante lo studio delle buone prassi.L’analisi dei nuovi scenari di competitività ed i punti di forza e di debolezza del territorio calabrese sono stati oggetto di particolare attenzione nel corso del seminario che ha avuto tanti momenti di riflessione con un unico obiettivo: creare rete con i Calabresi all’estero per determinare nuove frontiere di sviluppo come ha sottolineato il Presidente della Fondazione dei Calabresi Giuseppe Galati. “Numerosi – ha, infatti, sottolineato l’On. Giuseppe Galati – sono i calabresi all’estero che vogliono contribuire alla crescita della terra che ha dato loro i natali e rendersi protagonisti di percorsi di sviluppo. Bisogna capitalizzare queste enormi risorse umane con le quali si possono instaurare relazioni divenute, ormai, indispensabili per realizzare risultati importanti per una Regione che vuole guardare al futuro con prospettive innovative e, soprattutto, di sviluppo socio-economico ed occupazionale. Favorire azioni tese a generare politiche per l’occupabilità e valorizzare le nostre eccellenze sono stati gli obiettivi che la Fondazione dei Calabresi nel Mondo si è posta dall’inizio del suo insediamento. Ha partecipato l’assessore all’Internazionalizzazione Luigi Fedele e nella giornata conclusiva il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, che ha parlato dell’importante ruolo della Fondazione dei Calabresi nel Mondo nel “fidelizzare una serie di imprenditori attraverso la creazione di una rete funzionale al raggiungimento degli obiettivi. I Calabresi nel Mondo rappresentano un valore aggiunto e la Fondazione svolge un lavoro importante nell’utilizzare queste nostre risorse e metterle al servizio della Calabria”. Francesco Tufarelli, capo di gabinetto del Ministro delle Politiche Europee, ha evidenziato: “Il lavoro della Fondazione, attraverso lo studio delle buone prassi, è un modello da esportare a livello nazionale ed internazionale”. Tra gli altri interventi Amanda Succi, delegata Ferpi ai Rapporti Internazionali, ha parlato del “valore della rete come grande opportunità di far riconoscere il binomio vincente che la Regione Calabria rappresenta: un territorio dall’identità determinata abbinata alla capacità di essere opinion leader e di poter fare businnes d’eccellenza”. La comunicazione si è detto è un vettore fondamentale per trasferire al mercato internazionale le qualità e capacità calabresi. “La necessità – ha affermato il Professore Pierluigi Basso, della Facoltà di comunicazione dell’Università IULM di Milano – è quella di ripensare ad una comunicazione identitaria che sappia raccontare con forza e penetrazione le specificità della Calabria”. Il Professore Mario Abis, della Facoltà di Comunicazione dell’Università Uilm di Milano ha tracciato un profilo del nuovo consumatore alla luce della crisi, “Si tratta – ha detto – di un consum-attore, nel senso che la crisi ha determinato la nuova figura del consumatore che diventa protagonista del prodotto che acquista in un confronto con il produttore”.
Comunicato Stampa