Il Presidente del Consiglio Antonio Eroi promuove l’idea dello scrittore calabrese Nino Spirlì
Sabato 1 giugno 2013 alle ore 10.30 presso la sala del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria si terrà la presentazione ufficiale del progetto mafiaNO e del bollino etico mafiaNO. Il progetto, ideato dallo scrittore calabrese Nino Spirli’ è stato subito condiviso dall’associazione Mammalucco Onlus, dall’associazione ProMuovi di tutela dei diritti umani e dalla LIDU nazionale, nonché dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria, e finora dai Comuni di Palmi, Rosarno e San Procopio. mafiaNO non vuole con la propria attività sostituirsi all’azione di Forze dell’Ordine e Magistratura, che già svolgono un lavoro encomiabile, ma affiancarsi al cittadino per consentirgli, nel rispetto pieno della legge, di progettare, attuare e sviluppare la propria attività professionale, artistica, culturale, in una realtà geografica e sociale bonificata da tutti gli atteggiamenti, le azioni e le vessazioni della mafia. Il bollino etico mafiaNOcontraddistinguerà i singoli, le società, le aziende, le associazioni, le istituzioni che, col loro comportamento garantiranno il rispetto della legge e del viver civile. Alla manifestazione sono invitati, oltre agli Organi di Stampa e della Comunicazione, il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, i Governatori delle Regioni limitrofe, i Sindaci di tutti i paesi della provincia, rappresentanti della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dello sport e del sociale. Previsti i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, del Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi e dell’Assessore alla legalità Eduardo Lamberti Castronuovo. L’iniziativa verrà presentata dallo scrittore Nino Spirlì. Sono, altresì, previsti gli interventi dei rappresentanti dell’associazione Mammalucco Onlus, dell’associazione ProMuovi, della LIDU nazionale. Sarà quindi possibile ascoltare le testimonianze di Maria Simona Dalla Chiesa, già deputato della Repubblica Italiana, giornalista e figlia del generale Carlo Aberto Dalla Chiesa ucciso dalla Mafia in Sicilia e di Sasà Striano – ex detenuto – oggi attore tra i protagonisti del film Orso D’Oro Cesare deve Morire dei fratelli Taviani.
COMUNICATO STAMPA