L’impressione venuta fuori dall’ultima conferenza stampa, è stata quella di un presidente, Foti, rigenerato, fortemente motivato e nuovamente pronto a suonare la carica. Ha ritrovato il sorriso il massimo dirigente dopo le forti paure di fine stagione e la conquista della permanenza maturata nei secondi finali dell’ultima giornata di campionato. Nuove idee, piccoli interventi nel comparto tecnico societario, l’idea di costruire una squadra competitiva e l’individuazione di un allenatore “di esperienza, grandi capacità e profondo conoscitore della categoria”.
Ha tracciato questo identikit il massimo dirigente nel fornire alcuni indizi riguardo la figura del nuovo tecnico. Sollecitato a dare qualche indicazioni in più, si è limitato a dire che nella sua mente la scelta è circoscritta a quattro soggetti, uno dei quali emergente (quindi cade l’indizio “profondo conoscitore della categoria”) e che verranno incontrati per un confronto, nel corso della settimana che sta per iniziare. Verità o depistaggio? Di sicuro non hanno le idee chiarissime neppure quei giornalisti più addentrati nelle vicende di mercato. Quando l’elenco dei papabili è lunghissimo, significa che l’obiettivo non è stato centrato. C’è chi sostiene che l’ipotesi più probabile riguardi Lerda, vecchio pallino del presidente che, però, è giusto ricordarlo, ci rimase molto male dopo un colloquio ed il successivo rifiuto dell’ex allenatore del Lecce. Nella lista anche Torrente del Bari, Pea, già a Sassuolo e Padova, il solito Calori e l’emergente Gautieri.
E poi Gianluca Atzori, per il quale lo stesso Foti ha speso qualche parola proprio durante la conferenza. Sottolineando l’ottimo rapporto esistente tra le parti e la stima mai venuta meno, nonostante il divorzio avvenuto al termine di quella stagione in cui la Reggina sfiorò la promozione nella massima serie. L’ostacolo potrebbe giungere dalla proposta contrattuale. L’idea della società dovrebbe essere quella di un annuale, Atzori, che per lo stesso motivo ha già rifiutato Varese, chiederà venga sottoscritto un contratto di almeno due anni. La cosa certa è che il presidente Foti vuole scegliere, così come ha ribadito più volte, con oculatezza e provando a ridurre al minimo la percentuale di errore. Ma anche in tempi brevi, per dare una risposta immediata a quei tifosi invitati a sottoscrivere il nuovo abbonamento entro il primo di giugno.