L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha introdotto la conferenza stampa di presentazione del padiglione della Regione Calabria ospite d’onore al Salone internazionale del libro di Torino portando i saluti del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. Allo stand della Regione, accompagnato dal sindaco di Torino Piero Fassino, ha fatto visita anche il Ministro per i beni e le attività culturali, Massimo Bray, il quale ha chiuso la cerimonia inaugurale del Lingotto aperta da un videomessaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il ministro si è soffermato ad ammirare il capolavoro di Mattia Preti esposto nel padiglione “Cristi risorto appare alla Maddalena” della collezione di Romano Carratelli, ospite nello stand con il “Codice Romano Carratelli” raffigurazione iconografica di città fortificate, castelli, apprestamenti difensivi e territorio della Calabria ultra alla fine del ‘500-anno 1595. All’incontro con i giornalisti è intervenuto anche Giorgio Albertazzi che ha ripercorso la sua esperienza triennale in Calabria di direttore artistico del Magna Graecia teatro ed ha presentato il programma di quest’anno sottolineando come sia necessario intervenire sullo snellimento del sistema burocratico “che – ha detto – è un cancro che frena gli entusiasmi”. Il padiglione è stato progettato per ospitare i libri e le altre eccellenze della regione, mostre e numerosi eventi culturali capaci di richiamare un’estesa e qualificata attenzione dal pubblico del Lingotto. È allestito anche un bookshop istituzionale che propone prodotti di editoria di qualità allo scopo di valorizzare il patrimonio artistico, culturale e letterario della regione. Il patrimonio culturale calabrese è ripercorso anche attraverso i gioielli dell’orafo Gerardo Sacco, presente all’inaugurazione con un’esposizione dal titolo “Dìoro e Dìargento”. Un altro spazio è dedicato alle eccellenze agroalimentari calabresi, con un viaggio alla scoperta di radici antichissime, e all’artigianato artistico con le ceramiche di Seminara. “Quella di oggi – ha affermato Caligiuri – è per la Calabria una vetrina straordinaria. Poter presentare, in questo vero e proprio monumento della cultura italiana, la mutazione genetica che, nell’ambito culturale, sta avvenendo nella nostra regione, è un’occasione fondamentale che dobbiamo sfruttare al massimo. Come Regione ospite – ha sottolineato – quest’anno partecipiamo con un rango non inferiore a quello di Paese Ospite, riservato quest’anno al Cile e alla sua cultura, perciò si è cercato di realizzare un progetto culturale ambizioso, all’altezza della situazione, esponendo quanto di meglio, più interessante e nuovo caratterizza la scena culturale calabrese, compresi anche i nuovi progetti promossi dall’attuale amministrazione regionale. La Calabria, oggi, anche grazie al nostro impegno e a quello del Presidente Scopelliti, sta diventando una terra attiva ed operativa nella produzione della stessa cultura. Ciò, ovviamente, è dovuto anche al grande apporto che stanno fornendo gli editori calabresi. Si tratta di un settore di primaria importanza che qui a Torino sta appunto avendo la possibilità di esprimere, dinanzi ad un pubblico nazionale e internazionale così qualificato la propria produzione libraria. Il programma che presentiamo – ha detto ancora l’esponente della giunta calabrese – è fittissimo e riteniamo che ciascuno avrà modo di verificare l’effettività dei dati concreti e constatare che non si tratta delle solite scontate affermazioni”. Caligiuri ha, poi, illustrato i progetti dell’assessorato soffermandosi su due iniziative specifiche: Il Libro verde sulla lettura in Calabria e il Libro per ogni nato. Sul primo progetto ha messo in evidenza la seria analisi che è stata effettuata sul problema della lettura in Calabria. “Una ricerca – ha specificato – impreziosita anche dalla prefazione di Tullio De Mauro”. Per il secondo ha parlato “un segno che rimarca l’importanza della lettura, un’attività che deve dunque avere inizio appunto fin dalla nascita” ed ha ricordato che un libro illustrato verrà consegnato a tutte le famiglie dei neonati calabresi da questo mese e per un intero anno. L’assessore Caligiuri è, poi, entrato, nel dettaglio del programma. Di grande rilevanza la presentazione di volumi di autori calabresi tra cui Abate, Bubba, Gangemi e Criaco. Le tematiche spaziano dai progetti di valorizzazione dei beni culturali immateriali promossi dai club Unesco; alle minoranze etniche; alla valorizzazione del patrimonio storico delle biblioteche pubbliche e private; alla rivisitazione di Alvaro, Repaci, Calogero; ai rapporti della Calabria con l’ebraismo; all’innovazione scientifica di Mauro Ferrari e Sandra Savaglio. Di grande pregio anche le mostre, in particolare quella sulla tipografia storica che consentirà di ammirare per la prima volta, le più antiche edizioni realizzate in Calabria agli albori della stampa: la prima Bibbia ebraica, stampata a Reggio Calabria nel 1475, e altri quattro incunaboli stampati a Cosenza nel 1478, tre anni più tardi. Lunedì, inoltre, arriveranno circa mille studenti calabresi per visitare il salone e per incontrare l’assessore. Tra l’altro, la partecipazione della Calabria non si limiterà soltanto al proprio padiglione, ma contaminerà anche altri spazi del salone con interessanti proposte di dibattito e di approfondimento che spaziano dalla celebrazione del IV centenario della nascita di Mattia Preti, all’archeologia, alle proposte degli scrittori calabresi, alla promozione della lettura. La stessa città di Torino sarà coinvolta con una serata dedicata ai calabresi. L’incontro si svolgerà al Teatro Bellarte, dove il gruppo “Scena Verticale” di Castrovillari metterà in scena lo spettacolo Italianesi. Infine a Palazzo Barolo, nell’esposizione “Amore e Psiche”, potranno essere ammirati numerosi reperti archeologici provenienti dai musei calabresi, tra i quali la laminetta orfica proveniente da Hipponion e numerosi pinakes locresi.
Comunicato Stampa p.g.