Alla vigilia dell’ultima gara di campionato contro il Fondi, il tecnico dell’Hinterreggio Antonio Venuto fa il punto della situazione, punta alla vittoria e spera nel miracolo della salvezza diretta.
D) Si gioca contro l’ormai retrocesso Fondi, eppure il clima non è completamente sereno…
R) C’è tensione perché pur essendo gli ultimi della classe, onoreranno, come è giusto che sia, l’impegno. Noi ci giochiamo gran parte della permanenza in questo campionato con la piccola speranza di non passare dai play out. Abbiamo tutto da perdere, loro saranno tranquilli perché il destino di questa stagione lo conoscono da tempo. Guai a pensare di andare a Fondi ed avere vita facile, hanno lottato con tutti, ottenendo anche risultati inaspettati.
D) E’ riuscito a trasmettere questi concetti anche alla squadra?
R) Predico da tantissimo in questo senso ed alla vigilia di ogni gara. Per un lasso di tempo il gruppo ha pensato di aver raggiunto la salvezza in anticipo ed abbiamo pagato dazio. La lezione, credo, sia servita, quindi massima attenzione, a maggior ragione in quest’ultima partita.
D) Condizione generale del gruppo?
R) Complessivamente buona. Carbonaro è stato fuori per precauzione, è rientrato dopo tanto tempo e quindi va gestito con la massima cautela. Ritengo non sia in discussione la sua presenza contro il Fondi. Il resto del gruppo è in salute dal punto di vista fisico e mentale. Tutti hanno preso consapevolezza della realtà e quindi vincere per evitare intanto la retrocessione diretta, per la salvezza senza passare dai play out, non dipende più da noi.
D) Quanto vi da fastidio non essere più padroni del vostro destino.
R) Tantissimo, perché eravamo riusciti a fare cose straordinarie. Abbiamo risalito la classifica in maniera clamorosa. C’è da dire, però, che siamo stati comunque solo per cinque partite fuori dai play out, il motivo dominante, quindi, del nostro campionato è stato incentrato sempre sulla sofferenza, la battaglia, la lotta. Ho fatto un elogio alla squadra per il rendimento fino ad un certo punto della stagione, poi un rimprovero per non aver racimolato quanto bastava nella parte restante.
D) La società come ha vissuto questo vostro percorso altalenante?
R) Senza mai mostrare segnali di distacco, con il sostegno e l’incoraggiamento continuo. Devo ringraziare in maniera particolare il Direttore Generale Carmelo Rappoccio. Non ci ha fatto mai mancare nulla, sempre presente anche durante il corso degli allenamenti, di grande competenza e supporto. Spero di poter ricambiare regalando alla società la salvezza, anche perché la meritiamo.
D) Notiamo da qualche settimana la presenza qui all’Hinterreggio Village dell’ex allenatore della Reggina Davide Dionigi…
R) Ci conosciamo da circa un anno, abbiamo fatto il master insieme. Ci siamo confrontati spesso. La sua presenza dimostra affetto e vicinanza. E poi ricordi che c’è sempre qualcosa da imparare, pur arrivando da categorie superiori.
D) Il futuro?
R) Non ci sono certezze nel calcio. Ho vinto tanto in questo mondo, ma non ho mai parlato di futuro con qualsiasi società, in anticipo rispetto alla chiusura della stagione. Il mio unico obiettivo è salvare la squadra, la retrocessione in carriera è una nota dolente che per fortuna non ho mai conosciuto, tradizione che spero di portare avanti ancora per lungo tempo. Quindi, ogni discorso verrà rimandato a fine stagione. Mi creda, non dormo la notte pensando continuamente al raggiungimento dell’obiettivo, oggi decisamente più importante del mio futuro.