Reggina-Grosseto all’orizzonte. Il Granillo, ancora una volta, centro dell’universo amaranto. Mai come oggi è necessario stringersi intorno a questa squadra, spingerla verso il traguardo. La Reggina chiama a raccolta la città e la provincia di Reggio Calabria, riunite intorno al vessillo amaranto, simbolo ed eccellenza del nostro territorio. Promozione sui biglietti, 5 euro per la Curva Sud, 10 per la Tribuna Est. Dal sito ufficiale della Reggina Calcio parte l’invito all’intera tifoseria per affollare quanto più possibile le gradinate dello stadio. Nel momento più delicato della stagione ed a prescindere dalla scaramanzia, che, più volte nella storia, ha bocciato in fatto di presenze e risultati iniziative di questa natura. Il presidente Foti fa appello 
ai valori, quelli veri, forti ed al senso di appartenenza, stuzzica l’orgoglio del reggino e lo invita all’ennesima sfida. Alla quale diventa impossibile non parteciparvi. Da protagonisti assoluti, non da semplici spettatori, perché mai come in questo momento, il supporto del cosiddetto dodicesimo uomo in campo potrà risultare decisivo. Reggio e la Reggina hanno vissuto e condiviso straordinarie vicende sportive, periodi indimenticabili, insieme affrontato avventure calcistiche che hanno portato a risultati incredibili e per certi versi anche insperati. Per la riconquista della serie B si son mobilitati 25.000 supporters in quel di Perugia, per la storica promozione nella massima serie si era quasi in 30.000 a Torino ed oltre 100.000 a festeggiarne l’evento epocale. L’obiettivo da raggiungere nel pomeriggio di sabato contro il Grosseto, è di proporzioni certamente inferiori, l’importanza del successo da conquistare, invece, assume comunque una significato notevole. La Reggina è patrimonio della città ed in questo particolare momento, forse una delle poche punte di orgoglio. La serie A l’abbiamo tutti vissuta intensamente, ed insieme abbiamo goduto di un palcoscenico di grandissimo prestigio. Negli ultimi quattro anni in cadetteria, si è assistito a cambi radicali nella gestione e negli investimenti. Un po’ per scelta, ma anche per necessità. Il ridimensionarsi delle ambizioni ha fatto si che l’interesse verso la squadra del cuore scemasse con il trascorrere del tempo, fino ad una fase, quella attuale, di distacco quasi totale. Tutto assolutamente comprensibile. Ma per un pomeriggio, solo per quel pomeriggio di sabato 11 maggio, mettiamo da parte malumori, antipatie, malcontenti e contestazioni. Stringiamoci attorno ai nostri calciatori, incitiamoli, sosteniamoli e portiamoli alla vittoria. E chissà, magari da questo incontro che possa nuovamente sbocciare quell’amore, mai cancellato, ma semplicemente e sofferentemente sopito.
Michele Favano
