“Si aprono nuovi scenari e confortanti prospettive sul futuro del retroporto di Gioia Tauro nonchè sullo sviluppo dell’intera area pianigiana, grazie all’ingente somma stanziata, ben 25 milioni di euro, che potrebbe in futuro raddoppiarsi grazie al Ministero dello Sviluppo Economico; ad essi vanno aggiunti altri 8 milioni di fondi destinati dall’ultima Finanziaria regionale”. E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, presidente della seconda Commissione consiliare “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero” che parla di “grande progetto diretto a colmare il gap produttivo ed infrastrutturale che fino ad oggi ha costituito una vera e propria zavorra per il decollo di un’area che aveva riposto proprio nelle grandi potenzialità del porto e del retroporto, speranze concrete di sviluppo e di allineamento ad altre realtà del Paese”. Secondo Imbalzano, “Gli insediamenti-fantasma con i capannoni incompleti e/o abbandonati all’incuria, avranno la possibilità di essere vitalizzati e valorizzati, con l’auspicio che lo spettacolo desolante che oggi si offre al visitatore possa lasciare il posto ad una realtà di imprese, grazie ai cospicui stanziamenti annunciati dal Presidente Scopelliti e capaci di attrarre nuovi investimenti, prima impensabili, anche da parte di imprese localizzate fuori regione. La storia ci ha insegnato una dura lezione scorrendo le brutte pagine dei finanziamenti ottenuti grazie alla Legge 488, che hanno visto tanti imprenditori soprattutto del Nord, giungere in Calabria solo per beneficiare di ingenti finanziamenti e una volta accaparrate le risorse, scappare, saccheggiando e mortificando ancora una volta un territorio che ha subito nel tempo non solo ‘incompiute’ ma un autentico scempio”. “Attrarre nuovi investimenti e favorire insediamenti realmente produttivi, questa la filosofia del progetto – spiega Imbalzano – ragionevolmente progettato ‘a maglie larghe’, proprio al fine di coinvolgere realtà imprenditoriali di ogni dimensione. Al bando, destinato a chi dimostrerà di saper affrontare le sfide di questa fase storica, si accompagna un altro ambizioso obiettivo, già da sei mesi all’attenzione del Governo nazionale: quello di puntare al riconoscimento di Gioia Tauro quale ‘Zona Economica Speciale’”. “Grazie agli incentivi annunciati saranno realizzate basi di ancoraggio e verrà nel contempo potenziato il trasporto ferroviario. La scommessa è quella di passare finalmente dal solo transhipment ad un polo logistico capace di produrre ricchezza per il territorio pianigiano e per l’intera Calabria. Si favoriranno nuove forme di cooperazione. Infatti, i contratti di investimento saranno destinati anche a piccole, medie e grandi imprese che intendano realizzare progetti integrati attraverso la costituzione di consorzi o società consortili. Particolarmente attenzionate poi, le iniziative mirate all’ampliamento ed alla riconversione delle piattaforme logistiche integrate nonché alla creazione di impianti di produzione combinata e di distribuzione di energia elettrica”. “Abbiamo sempre sostenuto, insieme ad altri, che solo puntando sulla logistica questo porto – ha concluso il presidente della Commissione ‘Attività Produttive’ – diventerà un vero competitor nel bacino del Mediterraneo”.
Comunicato Stampa