Il governo, dopo quasi tre mesi dello spoglio elettorale, sembra al completo, con le varie polemiche, rivendicazioni, e tutto quello che gli viene dietro. Il premier ormai lo sanno anche le pietre è Enrico Letta (PD) e il suo vice Alfano (PDL). Gli elenchi dei vari ministri li abbiamo già letti e discussi, ora la guerra interna alla “grande coalizione” o “governo di scopo” come amano definirlo, si sposta fra le commissioni coi vari presidenti & co. e con la questione IMU e pressione fiscale. Il M5S rivendica le presidenze delle commissioni RAI e COSPAIR (servizi segreti) con le seguenti dichiarazioni rilasciate dai parlamentari del gruppo: “A chi dice che il M5S ha fatto man bassa di posti in commissione, non è esagerato rispondere con la rivendicazione della presidenza delle commissioni di vigilanza Rai e del Copasir. Non lo diciamo noi, ma gli italiani, con i quasi 9 milioni di voti dati al movimento, in quanto unica opposizione.” PD e PDL continuano la loro non tanto velata “guerra” infatti Nitto Palma (senatore PDL) è stato “trombato” con grande rammarico del PDL e con Schifani che afferma : “Il Pdl ancora oggi ha dimostrato di essere una forza responsabile. Abbiamo votato i candidati del Pd scelti assieme per le presidenze delle Commissioni. Altrettanto non e’ successo nel caso del nostro senatore Nitto Palma. Ci attendiamo che domani Pd abbia stesso senso di responsabilità. Palma rimane il nostro candidato”. Il PDL continua ad incalzare sull’abolizione dell’IMU e sulla cancellazione dell’aumento IVA previsto per il Luglio prossimo venturo, che per gli italiani tutti, sarebbe una sciagura finanziaria… Letta sembra non saper che fare e come barcamenarsi, almeno queste le impressioni, con le varie frange interne al suo partito che spingono al mantenimento dei programmi dell’ex governo Monti, e le pressioni di un alleato “scomodo” il PDL, che invece vuole un alleggerimento fiscale, e l’Europa che pone i suoi veti e le sue “minacce”… Normalmente dopo i primi 100 giorni, si è abituati a fare una “quadra” dell’operato del governo e del suo premier, ma la domanda che viene da porsi oggi sarebbe : “ Ma ci arriveremo ai 100 giorni? Concluderà qualcosa di concreto questo governo? Oppure a parte che concludere i progetti “MONTI” non farà altro?” Sono tutte domande lecite che la gente comune, che gli imprenditori ed i pensionati si pongono quotidianamente, nella speranza di riuscire ad arrivare alla fine del mese… (oggi grande miraggio). Per ora non possiamo che osservare e vedere come finiranno le varie “spartizioni” delle commissioni, e che si sbrighino a fare queste benedette “odiate-amate” riforme per il nostro paese.