“Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero ingiusto; Sono dell’opinione che chi si comporta in questo modo potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato; Non mi sono mai candidata a nulla. Conosco bene i miei limiti e non ho mai avuto difficoltà ad ammetterli. Ho sempre servito le istituzioni in cui ho lavorato con dignità e onore, e con tutto l’impegno di cui ero capace, e non metterei mai in difficoltà né il mio Paese, né il mio partito. Questa la risposta di Anna Finocchiaro (PD) alle dichiarazioni di Matteo Renzi, sindaco di Firenze, nonché compagno di partito della medesima… Che a riguardo dichira : “Mi spiace che Bersani cerchi l’insulto e l’accusa per di più tra persone dello stesso partito; Io ho soltanto detto insieme a tanti altri, persino la Cgil, che bisogna fare presto. Mi spiace che destini personali di Bersani siano piu’ importanti”. Questo è solo “l’antipasto” di quello che nei prossimi giorni ci dovremo “sorbire” dalla classe politica… Da una parte abbiamo un PD con le proprie lotte intestine fra veti interni ed esterni, con un Vendola che vuole Prodi al Colle, un Bersani che vorrebbe o Marini o la Finocchiaro, il solito partito del NO! (M5S) con Grillo che non si sa cosa voglia fare, a parte dire “NO!” oppure fare dichiarazioni così: “Mentre a Roma si discute di poltrone l’Italia brucia. Il balletto dei partiti per non decidere nulla e mantenere posizioni di privilegio e impunità decennali continua, imperterrito, senza vergogna. Per evitare leggi sgradite a questi cialtroni si invoca un Governo prima delle Commissioni parlamentari. Un falso”, oltre che alla paura di essere “disinnescati” dalle probabili elezioni…
- I più coerenti e lineari risultano essere Lega Nord e PDL, con la manifestazione di ieri tenuta in Puglia, e le dichiarazioni di Berlusconi, che porge sempre la mano al segretario PD, ma sempre rifiutata, e con dichiarazioni del Cavaliere tipo : “Questi signori vogliono mettersi la democrazia sotto i piedi ed escludere dalle istituzioni la maggioranza del Paese che non li ha votati; continuano a chiederci di regalare i nostri voti e il consenso di milioni di italiani per fare un governo in perfetta solitudine”, ma ”caro Bersani, e’ vero che siamo bravi, assennati e moderati, ma non abbiamo l’anello al naso” e concludendo : “Noi siamo già pronti per votare e io saro’ il candidato alla presidenza del Consiglio. Una responsabilita’ grande e dolorosa da cui non mi posso sottrarre; Bersani la smetta di rincorrere Grillo e si apra a collaborare con noi”. Allora tirando le somme, per ora un gran Caos e molta “nebbia”, che verrà dipanata con le prime votazioni per il “COLLE”.