Il caso dei Marò che rientrano in India è solo la goccia che fa traboccare il vaso

Salviamo i nostri Maro’

Le dimissioni del ministro Giulio Terzi la dicono lunga su l’aria che si respira in quel che resta del vecchio governo Monti. Una mossa incredibile quella di rimandare i due soldati italiani in India per continuare un processo che avrebbe già dovuto essersi concluso da tempo. Un atto di una gravità estrema che mette in luce, qualora ce ne fosse bisogno, la fragilità della politica estera italiana. In Italia nessuno ancora ha detto che i due rischiano una condanna molto seria anche se le autorità indiane hanno escluso la pena capitale. Le dimissioni del ministro vanno inquadrate in una disapprovazione totale verso un provvedimento poi comunque dovuto adottare che non ci vede ancora “obbedire” al dictat di un altro stato. Già avevano “imposto”,secondo una loro libera interpretazione del diritto internazionale, al nostro ambasciatore di non lasciare il paese, adesso questo retro-front riguardo una precedente decisione di lasciare i Marò nel nostro paese. L’Italia deve sottostare agli umori indiani ancora per molto tempo? Le famiglie di questi ragazzi posso stare realmente tranquille? Abbiamo bisogno di altre umiliazioni internazionali? Per evitare che succedano cose del genere in futuro sarebbe opportuno che chi decide ponga nelle stanze del potere soggetti realmente capaci e di provata esperienza, “medicina” questa che risulta compatibile in qualsiasi settore. La riflessione spontanea che emerge è che va inquadrata in una situazione più generale, e che l’Italia ha bisogno di riappropriarsi della  sua sovranità, della sua legittimazione internazionale ad agire e legiferare sul proprio territorio, senza intromissione alcuna, ringraziando anche i consigli che arrivano dall’estero ma tenendoli sempre nella dovuta considerazione e facendone spesso a meno…

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.