Marcello Dell’Utri , ex senatore del Popolo delle Libertà, è stato condannato dalla Corte d’appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa alla pena di 7 anni di reclusione. Secondo quanto dichiara l’accusa per circa 30 anni l’uomo avrebbe intrattenuto rapporti con personaggi di spicco dei clan mafiosi di Cosa Nostra facendo anche da tramite e garante per una specie di accordo protettivo tra Silvio Berlusconi e la mafia siciliana. Accordo che sarebbe costato miliardi all’ex premier cavaliere che, in tal modo, avrebbe garantito sicurezza i suoi familiari e a se stesso dalle minacce della malavita organizzata. L’arresto è stato richiesto da Luigi Patronaggio, poiché esisterebbe,secondo il pg palermitano, il pericolo di fuga. La Corte avrebbe però assolto Dell’Utri per i reati a lui contestati dal 1992 in poi. L’ex senatore durante le interviste di rito è apparso deluso dal risultato della sentenza ed un po’ sfiduciato ma si è detto tranquillo per le prossime “puntate” che questo “romanzo criminale” presenterà.