La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – in relazione alla recente modifica della legge regionale relativa alla sottoscrizione della quota di aumento di capitale nei confronti dell’Aeroporto Sant’Anna di Crotone, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Nel rinnovare l’invito ai Comuni del territorio crotonese, alle imprese locali, alle attività commerciali ed alberghiere, oltre che a singoli rappresentanti delle istituzioni e cittadini, di partecipare alla sottoscrizione delle quote di capitale sociale della Sant’Anna Spa, al fine di costituire una rete di piccoli azionisti per l’aeroporto di Crotone, voglio comunicare che nella seduta di Consiglio Regionale di ieri è stata approvata la modifica alla legge regionale n.69/2012 e alla n.5/2013 relativa alla sottoscrizione della quota di aumento di capitale che la Regione Calabria si obbliga a fare nei confronti dell’Aeroporto Sant’Anna di Crotone. In particolare la modifica di legge consente alla regione di ricapitalizzare le perdite della società aeroportuale di Crotone, in misura proporzionale alla partecipazione al capitale sociale (14,11%), per una spesa di € 132.245,00, in virtù della possibilità offerta dalla Legge 34/2010, art.49. La modifica di legge – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – proposta dall’assessore Fedele, e a firma dei consiglieri crotonesi Sulla, De Masi, Pacenza e Dattolo, oltre che l’assessore Pugliano, consentirà finalmente la sottoscrizione della quota, subordinata alla firma di una convenzione da stipulare tra la Regione, eventuali altri enti interessati e la società di gestione, previo nulla osta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La convenzione consente alla Regione Calabria di riconoscere e attribuire ai servizi aeroportuali, connessi al trasporto aereo di passeggeri e merci, svolti nell’ambito del sistema aeroportuale calabrese, la missione di servizio di interesse economico generale (SIEG), ai sensi dell’articolo 106, comma 2, del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea), con imposizione di obblighi di servizio pubblico, a vantaggio della collettività regionale. Da un lavoro svolto in questi mesi – ha successivamente affermato la Vicepresidente Stasi – si evince che per l’aeroporto di Crotone sussistono le seguenti specifiche ragioni che ne configurano i servizi quali servizi di interesse economico generale, necessari per lo sviluppo economico in quanto esso serve una regione periferica e in via di sviluppo e in quanto tale beneficia degli oneri di servizio pubblico per garantire i servizi aerei di linea necessari a soddisfare i bisogni primari. La Regione Calabria riconosce che lo sviluppo dell’aeroporto di Crotone contribuisce alla crescita economica locale, alla mobilità dei cittadini, alla competitività della regione oltre che alla integrazione politica e sociale con il resto dell’Europa. Così come già preannunciato qualche settimana fa, nel periodo estivo l’aeroporto Sant’Anna riprenderà a volare, avendo avuto conferma da parte di compagnie aeree, per le destinazioni Bergamo, Torino, Santorini, Venezia e Lugano, oltre che il preannunciato ritorno dei voli per la Russia. Purtroppo ad oggi non risultano ancora soddisfatte le richieste fatte da Ryanair che, come da contatti degli ultimi giorni, continua a mostrare interesse per Crotone. Da qui l’invito alle istituzioni preposte a voler accelerare quanto consentirà di poter advenire al collaudo dell’ILS per l’atterraggio strumentale ed alla firma della convenzione con l’Enav per il servizio full act.
Voglio ricordare – ha concluso la Vicepresidente Stasi – che per il collaudo dell’ILS sarà necessario ottenere le autorizzazioni che consentano di rimuovere i vincoli ancora interferenti con la superficie di avvicinamento strumentale, così come specificatamente indicati dal piano operativo Enav e dalle successive richieste avanzate e ribadite dall’ENAC anche negli ultimi mesi”.
c.s. – m.v.