Nascosto al mondo, presente nei cuori. Grazie Santo Padre!

Benedetto XVI

A circa otto anni dall’inizio del Suo pontificato, il Santo Padre sceglie la “parte migliore” nella meditazione e nel raccoglimento accanto a Gesù, per poter servire la Chiesa in una vita dedicata alla preghiera, vera fonte di comunione con Cristo Redentore.Il Papa che avevamo imparato a conoscere e ad amare per la Sua particolare delicatezza nei modi e per la fermezza delle idee, il Papa “teologo” ci lascia una lezione di vita rivoluzionaria e si “ritira sul monte”, ma, assicura, “resterà sempre con noi e pregherà per la Chiesa, l’Italia, il mondo”. L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) nel salutare il Pontefice con affetto filiale invita a non disperdere il ricco patrimonio del Suo alto Magistero e a recuperare motivi di sostegno e sollecitazione all’impegno di ciascuno attraverso la memoria di tanti insegnamenti e la reinterpretazione di un breve, quanto intenso pontificato.  L’appello che appare più pressante per noi educatori è quello di sviluppare una mentalità libera e responsabile, di credere e difendere la dignità della vita umana, dismettere i panni di “predicatori” per divenire sempre più testimoni credibili. Grazie Santo Padre! Il Signore Le conceda di vivere giorni sereni e fecondi di Grazia in comunione con la Chiesa e la comunità dei credenti che, oggi, si colloca in una dimensione certamente nuova, ma non per questo meno reale.

c.s. – La presidenza nazionale AIMC

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