E’ in questo week end che gli italiani eserciteranno il potere sovrano di un popolo,cioè la possibilità di eleggere il proprio Governo. Funzione inscindibile dall’aspetto democratico di una Repubblica, sospeso alcuni mesi fa con la nomina del governo tecnico da parte del Presidente Napolitano. Gli italiani hanno dimostrato di essere scontenti dell’andamento del paese ed hanno palesato forte disaffezione verso la calsse politica dirigente. Si teme un tasso di astenzione al voto molto alto. Ma non votare sigifica non volersi prendere responsabilità e non poter nemmeno criticare chi governerà nel prossimo futuro la nostra bella Italia. E’ il momento di “guardasi dentro”, rispolverare gli ideali mortificati da coloro che hanno deluso la fiducia e dare un voto a quanti onesti rispecchino i valori in cui ognuno di noi crede. A fronte di tanti politici disonesti ve ne sono altrettanti onesti. Il voto di protesta, qualunque esso sia, può essere un voto pericoloso, la critica finalizzata a se stessa o ad attirare consenso non è costruttiva. Al di là della fase di protesta deve esistere una fase propositiva in supporto alla critica. Anche un voto basato solo sull’ammirazione personale non è sufficiente ,occorre che si vaglino i programmi e la loro fattibilità, sono reperibili on line in qualsiasi momento. Insomma bisogna usare testa e cuore il voto deve essere vissuto come una fase importante della nostra vita. Oggi si può decidere se dare fiducia alla tradizione, votare il cambiamento o aprire alle nuove forme politiche. In qualsiasi caso è fondamentale recarsi alle urne ed esercitare il diritto di voto.
Fabrizio Pace