“Non penso che sara’ necessaria una manovra correttiva, i dati sono negativi ma in linea grosso modo con le aspettative” Questa è la dichiarazione di Mario Monti rilasciata ai giornalisti di Lecce analizzando il PIL italiano. Riguardo alle obiezioni rilanciate dal Presidente Vendola riguardo agli “esodati” ed ammortizzatori sociali dichiara : “Il presidente Vendola, che io rispetto, non ha nessun titolo per darmi nessuna lezione, non è compito suo; abbiamo quest’anno risolto problemi che i governi di centrosinistra e centrodestra avevano lasciato marcire e qualcuno e’ proprio nella regione del presidente, in questa magnifica regione.” Intanto il Pd per voce di anna Finocchiaro attacca le dichiarazioni rilasciate da Berlusconi in merito a Finmeccanica affermando: “Siamo senza parole. Di fronte alla situazione gravissima di un colosso della nostra industria come Finmeccanica, Berlusconi che fa? L’apologia della tangente, che non sarebbe un reato ma una commissione estera. E’ assurdo, e gravissimo insieme, che una personalità politica leader di uno schieramento, più volte Presidente del Consiglio di questo Paese, possa anche solo pensare una cosa del genere.” Sulla scia della Finocchiaro entra Gianfranco Fini ironizzando: “Berlusconi si è confessato. Dire che pagare una tangente può essere una situazione di necessità, significa essere pronti a corrompere pur di raggiungere un obiettivo.” Antonio Ingroia leader di Rivoluzione Civile “rincara la dose” : “Berlusconi si autoassolve e “giustifica” la corruzione….”. Monti, intanto, denuncia gli sperperi dei fondi pubblici affermando: “Enorme ammontare di denaro è assorbito da apparati pubblici troppo grandi, molto spesso improduttivi, che vengono tenuti in vita per fare gli interessi di ambienti vicini a partiti politici; Occorre quindi che la società civile si impegni di più per dare meno spazio ai partiti tradizionali e determinare una vera risposta civica.” E autoincensando il suo governo prospetta una crescita del PIL pari al 5-6% con queste parole : “Grazie alle riforme che abbiamo messo in campo possiamo avere una crescita del Pil del 6% in 5 anni. Bisogna andare avanti con serietà e determinazione, e le forze politiche devono dare il messaggio che l’Italia è dei cittadini e non della politica.” Tante parole e molte critiche, siamo in campagna elettorale, ma la gente chiede fatti concreti, cosa che questa classe dirigente sembra ignorare. Ora sembra, come già menzionato la volta scorsa, che PD e PDL siano alla pari, e l’ago della bilancia potrebbe essere Monti o L’M5S di Grillo o, nella caso piu caotico tutti e due. Vedremo cosa uscirà dalle urne elettorali, ma sicuramente il partito maggioritario sarà quello degli indecisi e dell’astensionismo.