Il pluridecorato regista Ang Lee ha rivolto un grande complimento a Taiwan, in ambito cinematografico, durante una conferenza stampa a Taipei City, dicendo che la sua ultima opera, “Vita di Pi”, non avrebbe potuto essere filmata in nessun altro posto al mondo. L’avventura fantastica da 120 milioni di dollari, oltre ad aver collezionato numerosi premi e numeri da capogiro al box office, si presenta come un capolavoro della filmografia, e mostra l’enorme potenziale dell’industria cinematografica locale.
Descrivendo il film 3D come la sfida più concettuale e tecnica su cui ha lavorato, il regista taiwanese si è compiaciuto del fatto che ogni membro del suo staff, composto da persone provenienti da 24 diversi Paesi, ha considerato sostanziale e delizioso il tempo trascorso in Taiwan. Ma, ancora più importante, questi professionisti hanno trasmesso un’inestimabile conoscenza ed esperienza alle loro controparti locali, dando all’industria cinematografica taiwanese una ben accolta iniezione di know-how, sicurezza ed energia.
Dal momento che la maggior parte del film è stata girata in Taiwan, è comprensibile il perché molti taiwanesi provino un grande orgoglio nei confronti della produzione. Le principali scene interpretate dall’attore Suraj Sharma, svolte su una zattera prodotta a Kaohsiung, sono state immortalate in un enorme simulatore di onde nello Shuinan Airport della città centrale di Taichung. Gi animali che hanno recitato insieme a lui sono poi stati aggiunti dalla Rhythm & Hues Studios – azienda leader di Hollywood nel settore dell’ animazione – presso la struttura Pier-2 Art Center di Kaohsiung.
La partecipazione di R&H al progetto non è comunque stata un caso. Lee ha sostenuto a lungo la possibilità di vedere collaborare il governo della Repubblica di Cina con l’azienda americana. Una collaborazione che entrambe le parti hanno formalizzato nel dicembre del 2011 attraverso un memorandum di intesa in merito alla cooperazione sui contenuti digitali in Taiwan. Secondo l’accordo, la R&H ha aperto uno studio di effetti speciali in Kaohsiung, formando la forza lavoro locale e dando vita al venture capital East Grand Films, finanziato con 21 milioni di dollari americani dal Fondo di Sviluppo Nazionale, a guida del governo.
Sin dal suo lancio, East Grand ha introdotto in Taiwan tecnologie all’avanguardia nel campo degli effetti speciali e ha promosso la collaborazione tra il settore cinematografico locale e quello di Hollywood. Il suo impegno a finanziare e produrre almeno 10 progetti primari con i principali studios americani entro i prossimi sei anni serve anche ad aiutare il Paese a posizionarsi tra i principali fornitori dell’industria cinematografica statunitense.
Un altro punto essenziale è il centro per l’animazione e gli effetti speciali con il sistema cloud, fondato a Taipei dalla Chunghwa Telecom Co. Ltd. e da R&H. Secondo il memorandum di intesa firmato nel novembre 2012, il centro potrebbe creare trecento posti di lavoro e formare mille professionisti degli effetti speciali entro il 2016. Questo sviluppo giocherà un ruolo chiave nella fornitura personalizzata di soluzioni a contenuto digitale per il mercato globale.
Il governo ha lavorato assiduamente per costruire un’infrastruttura cinematografica in Taiwan, tanto da poter affrontare con tranquillità progetti di larga portata come “Vita di Pi”. Tutto ciò, oltre ad aver condotto il Paese sotto i riflettori di Hollywood, rappresenta il primo dei molti passi da compiere al fine di attirare le principali produzioni e aggiungere ulteriori onori cinematografici al curriculum nazionale.
comunicato stampa – Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia 駐義大利代表處