Vicepresidente Stasi. Con Scopelliti in due anni il disavanzo sanitario è passato da 254 milioni a 70 milioni di euro

Antonella Stasi

La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, in merito al lavoro portato avanti nel comparto della sanità dal Presidente Scopelliti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Di quali fallimenti parlano gli esponenti del PD? Di quelli che abbiamo ereditato e che ora finalmente il governo Scopelliti sta ponendo rimedio? Dal 2010 al 2012 la regione ha ridotto i suoi costi, e partendo da un disavanzo di 254 milioni nel 2009, si è arrivati a 219 milioni nel 2010, a 110 milioni nel 2011, e 70 milioni nel 2012 facendo segnare un risultato economico tra i migliori nella sanità in Italia. Molte ASP chiuderanno i bilanci 2012 ormai a pareggio, e finalmente, anche se in piccoli interventi, negli ospedali si ricomincia ad investire. Poi ci sono gli investimenti straordinari come quelli dei quattro nuovi ospedali, la realizzazione delle Case Salute e (da qui a non molto) gli interventi di messa in sicurezza degli ospedali , che cambieranno in modo sostanziale il volto della sanità in Calabria. Il problema adesso – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – è che la Calabria ha minori risorse annuali per la gestione del sistema sanitario regionale, rispetto ad altre regioni, con un valore inferiore rispetto alla media nazionale di circa 147 euro procapite. E così ogni cittadino calabrese prende in termini di trasferimenti statali, 1704 euro, contro una media nazionale di 1851 euro. Nonostante ciò, voglio ricordare che a giugno 2012, al tavolo tecnico dedicato alla Calabria sulla ‘spending review’ in materia sanitaria al quale ho partecipato, alla presenza del Commissario per la razionalizzazione della spesa Enrico Bondi e di Francesco Massicci il Dirigente che si occupa della spesa sanitaria in Italia, la Calabria ha dimostrato di avere recuperato performance positive, sorprendendo tanti esponenti delle regioni del nord. Nel corso della riunione, in particolare, i due rappresentanti del Governo nazionale hanno messo a confronto i numeri e le cifre di tutte le Regioni Italiane nel comparto sanitario, specificatamente quelli relativi ai costi di beni e servizi, ed è emerso che nel 2011 la Regione Calabria ha sostenuto costi medi inferiori alla media nazionale, a testimonianza del buon lavoro svolto dal Presidente Scopelliti e dalla struttura commissariale nell’attuazione del Piano di Rientro sanitario. Gli amici del PD – ha successivamente dichiarato la Vicepresidente – lo sanno bene che con Scopelliti la sanità in Calabria è arrivata ad un sostanziale pareggio di bilancio, pur mantenendo inalterati le prestazioni erogate riqualificando un’offerta sanitaria i cui benefici saranno evidentemente visibili tra due anni. Se non fosse per i tagli esorbitanti al FSN avuti nel 2012, che hanno comportato per la nostra Regione una riduzione di 40 milioni prima e altri 35 milioni a fine anno, la Calabria avrebbe potuto dire di aver concluso il proprio percorso di rigore. Ed è proprio a causa di questi tagli e di quelli già previste nelle manovre finanziarie precedenti che riguarderanno anche il 2013 e 2014 (parliamo di 14 miliardi di tagli al FSN in 3 anni), il tavolo tecnico nazionale dal canto suo ha deciso di mantenere il regime di commissariamento del comparto in tutte le regioni meridionali. Nonostante tutto possiamo affermare con chiarezza che il Presidente Scopelliti in questi tre anni porta a casa il risultato di un forte riequilibrio dei conti ed un ottimo traguardo rispetto alle precedenti amministrazioni regionali che invece hanno prodotto debiti, sprechi e cattiva gestione. Il percorso di risanamento e miglioramento del sistema sanitario regionale – ha concluso la Vicepresidente Stasi – proseguirà anche nel 2013, consapevoli di avere come unico obiettivo la qualità dei servizi per tutti i calabresi”. m.v.

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