L’altra notte Silvio Berlusconi è stato ospite della trasmissione televisiva di Lucia Annunziata, su Rai 3. Il cavaliere ha dichiarato la sua nuova mossa elettorale, il condono tombale ed edilizio, ma per attuarlo chiede che gli venga conferita la maggioranza assoluta dei voti al Popolo delle Libertà, operazione al momento molto difficile. I soliti alleati si sono spesso messi di traverso nelle operazioni quando Berlusconi era presidente, potrebbe accadere anche questa volta. I giornalisti presenti non hanno risparmiato critiche all’ex-premier, cominciando col commentare la scarsa credibilità che il fondatore del centro destra italiano avrebbe all’estero, dati puramente faziosi, in quanto come da più parti ripreso, il presidente Berlusconi ha ottimi rapporti con i più importanti leader mondiali. Certo è chiaro che non si può piacere a tutti. A tal proposito la critica rivolta dal giornalista tedesco di RTL, impostata, per lo più, sul mancato bon-ton nei confronti della cancelliera Angela Merkel, riguardo la famosa riunione durante la quale il premier italiano l’avrebbe lasciata attendere più del dovuto perchè impegnato al telefono. Certo poi si scoprì il motivo della telefonata , legato alla riuscita della stessa riunione. Si può credere o no dipende dalla predisposizione politica e dall’apertura mentale. Unico dato inconfutabile, sino al momento, Erdoğan non ha mai smentito. Il presidente fa dell’approccio personale ed amichevole la sua carta vincente, cercando di andare al di là della pura conoscenza formale.
Un incredibile autogaol della trasmissione, si è verificato subito dopo la spiegazione richiesta per quel che riguarda l’eliminazione dell’IRAP (altro cavallo di battaglia del PDL). Infatti a replicare in maniera feroce a Berlusconi è un uomo che, durante il collegamento in esterna, si qualifica come presidente degli imprenditori di “imprese che resistono” , salvo scoprire qualche decina di minuti dopo, richiamato al telefono, che invece fosse un libero cittadino. Non esistendo i tempi necessari nel programma, il cavaliere ha potuto solo dare le cifre non dettagliate inerenti all’operazione con la quale recuperare i soldi dopo il taglio dell’imposta alle imprese.
Infine forse l’intervento più apprezzato dell’intera trasmissione è stato lo scambio duro ma educato con il rappresentante della FIOM Maurizio Landini. Berlusconi ha replicato in toto alle accuse di cattiva passata gestione dello stato rivoltegli dal sindacalista, seppur dando ragione riguardo al caso degli operai licenziati dalla FIAT a Pomigliano.