Nel solco della tradizione, anche quest’anno a Reggio Calabria, avrà luogo la celebrazione del GIORNO DEL RICORDO per non dimenticare le migliaia di italiani che tra il 1943 ed il 1945 furono vigliaccamente assassinati nelle foibe e i 350.000 esuli costretti a lasciare le terre di Istria, Fiume e Dalmazia per non essere perseguitati ed uccisi dalle truppe jugoslave del Maresciallo Tito.
L’iniziativa, a cura delle associazioni culturali e metapolitiche CENTRO STUDI TRADIZIONE PARTECIPAZIONE, REGGIONAMENTI e dal COMITATO 10 FEBBRAIO, si svolgerà domenica alle ore 11 presso l’area archeologica Griso-Laboccetta situata al centro della città in via del Torrione, dove i reggini potranno anche rendere omaggio alla fulgida figura di Norma Cossetto. Cossetto, Medaglia d’Oro al Valor Civile, è il simbolo di questa immane tragedia nazionale: giovane studentessa istriana torturata, violentata e gettata in una delle tante foibe carsiche nel 1943. A Lei è dedicata la targa, posta nel 2005 dall’associazione Reggionamenti presso l’area archeologica Griso-Laboccetta, a perenne monito affinchè tragedie di questo tipo non abbiano mai più a ripetersi.
In questa nostra Italia, divisa anche sulla memoria e sulla verità storica, sono serviti 60 anni per restituire dignità ad una pagina tragica segnata dalla barbarie comunista e dalla sofferenza di un popolo. Soltanto nel 2004, infatti, il governo guidato da Silvio Berlusconi ha posto fine a quest’oblio istituendo, con la legge n° 92 del 30 marzo, il GIORNO DEL RICORDO in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata consumatosi sul sacro confine orientale della Patria, tra il 1943 e il 1945, per opera dei partigiani comunisti italo-jugoslavi, attraverso l’eccidio anche di bambini, donne, preti e suore gettati vivi in queste cavità carsiche e abbandonati ad una morte terrificante, solo a causa della propria italianità.
C.S. – Tradizione Partecipazione Reggionamenti Comitato 10 Febbraio