Si è conclusa la terza edizione del corso interclub “Imparare-Lavorare-Conoscere”, rivolto a lavoratori stranieri regolarmente presenti nella nostra città. “E’ stato un successo – hanno ribadito i rappresentanti dell’Università “Dante Alighieri” che lo ha ospitato – e non si può che rivolgere l’invito ai club Rotary reggini ed all’Inner Wheel, di ripetere il progetto, perché la sua valenza si è rivelata maggiore di quanto previsto”. “La partecipazione è stata superiore a quella degli altri anni – ha spiegato il coordinatore didattico, prof. Ezzat Hassan – ed il corso ha consentito agli allievi provenienti da diversi Paesi europei, di conseguire la certificazione A1 e A2, che è necessaria ormai per il rilascio del permesso di soggiorno”. “Negli allievi abbiamo riscontrato una forte motivazione – ha detto la prof. Mariolina Castiello, che assieme alla prof. Maria Rita Liuni ha tenuto le lezioni bisettimanali.
Hanno manifestato la volontà di integrarsi nella comunità reggina, dove svolgono anche un’attività lavorativa. Ed è risultato anche meno gravoso l’impegno di dover frequentare le lezioni al termine di una giornata di lavoro e che, diversamente, non avrebbero potuto sostenere dal punto di vista economico”. Dai tre presidenti dei clubs Rotary è venuto l’impegno a rinnovare questo service. “E’ questo il Rotary che ci piace- ha detto l’ing. Franco Costantino, presidente del Rotary Club Reggio Calabria. E’ un modo di portare omaggio anche a tutti i nostri connazionali che in tempi passati hanno lasciato l’Italia in cerca di fortuna, affrontando diverse difficoltà, prima fra tutte, quella dell’integrazione”. “Si è trattato di una condivisione di intenti tra i clubs reggini – hanno confermato il Presidente del Rotary Club Reggio Calabria Nord, dott. Giuseppe Luppino e quello del Rotary Club Reggio Calabria Sud “Parallello 38”, dott. Francesco Truglio”. “Un percorso emozionante – ha detto la presidente dell’Inner Wheel Reggio Calabria, dott.ssa Luisa Nostro Gangeri. A metà percorso – ha spiegato – una lezione è stata dedicata a testare il livello di apprendimento della lingua, attraverso il racconto di ognuno di loro, in italiano, della loro vita”. Dal Presidente della Commissione distrettuale Rotary “Fra tradizione ed innovazione: il Rotary e la sfida del Bene Comune”, prof. Antonino Gatto sono venute anche proposte per il futuro prossimo. Prima fra tutte, quella di creare un coordinamento di tutte le Associazioni degli stranieri presenti a Reggio, per realizzare una sorta di “Sportello Amico”. E poi, in vista delle prossime edizioni del corso, l’inserimento, tra le materie di insegnamento, del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, per accompagnare gli allievi verso un percorso di cittadinanza più consapevole.
Dopo la consegna degli attestati, lo “scambio gastronomico”, curato dalle socie dell’Inner Wheel, con prodotti tipici calabresi, e dagli allievi del corso, che hanno realizzato alcuni piatti tipici dei loro Paesi di provenienza. La proiezione di una rappresentazione di danza del ventre ha poi consentito al prof. Hazzat di spiegare le vere origini di quella che viene indicata come una delle danze più antiche del mondo, caratterizzata dalla sensualità e sinuosità dei movimenti, ma che soltanto in epoca contemporanea, nell’immaginario occidentale, è indicata come uno spettacolo “seducente” prevalentemente rivolto al pubblico maschile. All’origine, ha spiegato il docente, veniva associata alla fertilità femminile e praticata per accompagnare il parto. Insomma un bel progetto, che ha messo assieme un’Istituzione, l’Università per Stranieri e quattro club service cittadini, di cui può ormai definirsi un fiore all’occhiello. Un service assolutamente in sintonia con il motto del prossimo Presidente del Rotary International, Ron Burton, “Vivere il Rotary, cambiare vite”.
comunicato stampa