Da Legambiente Calabria un plauso al blocco del sito di Contrada La Zingara ordinato dalla magistratura ed eseguito dai Carabinieri del NOE: ennesima bocciatura per Regione e commissario
Rositani: adesso si sancisca definitivamente la non idoneità dell’impianto. Un atto dovuto, che riafferma il valore della democrazia e pone un freno allo scempio del territorio, a tutela della salute dei cittadini. Da Legambiente Calabria un plauso all’autorità giudiziaria e ai carabinieri del Noe, che hanno provveduto oggi al nuovo sequestro della discarica di Melicuccà, a due giorni dall’arrogante e scellerato via libera del commissario straordinario allo sversamento dei rifiuti nel sito di Contrada La Zingara in Aspromonte.
Una decisione che tiene conto delle denunce avanzate dagli ambientalisti, dai sindacati, dalla società civile – la discarica è stata costruita sopra la falda acquifera che rifornisce l’acquedotto della Piana reggina – e rafforza la determinazione degli abitanti della zona, nettamente contrari all’apertura dell’impianto. Una decisione che, in particolare, rappresenta ancora una volta una sonora bocciatura per la politica emergenziale delle discariche della Regione Calabria e del commissario straordinario, che prosegue ormai da un quindicennio.
“Salutando positivamente il blocco ordinato dalla magistratura – sottolinea Mimmo Rositani, del circolo Aspromonte di Legambiente – ci auguriamo che il lavoro di verifica, innescato dalle nostre denunce, possa finalmente far luce sulle irregolarità nella realizzazione della discarica, accertare in via definitiva la non idoneità del sito e chiudere una volta per tutte la contesa, a tutela della salute dei cittadini”.
comunicato stampa