VIOLA: Ricci 8, Fontecchio 16, Caprari , Rappoccio, Fabi 6, Sabbatino , Piazza 17, Quaglia 15, Germani , Ammannato 11. All. Ponticiello.
OMEGNA: Farioli 8, Mariani 11, Picazio 9, Aralossi, Toure 3, Jovancic, Masciardi 11, Paci 13 , Mastreveli 12, Saccaggi 10. All. Di Lorenzo.
Arbitri: Vanni Degli Onesti Gianguido di Corno di Rosazzo (UD) e Maniero Daniele di Venezia.
Note – Parziali (18-18/31-42/ 48-58 ) Tiri liberi: Viola 15/22, Omegna 17/20. Tiri da due: Viola 23/ 41, Omegna 21/38. Tiri da tre: Viola 4/17, Omegna 6/20. Rimbalzi: Viola 30, Omegna 34. Usciti per falli: Farioli. Nessuno Spettatori: 1400 circa
Seconda giornata del girone di ritorno per il campionato di Serie A Nazionale e prima gara di un doppio turno interno per una Viola che vuole proseguire la sua rimonta in classifica. I neroarancio aspettavano al Botteghelle l’Omegna, formazione contro la quale i reggini conquistarono all’andata la prima vittoria stagionale. Il match termina con l’inattesa sconfitta dei reggini che pagano un primo tempo sottotono ed una direzione arbitrale negativa anche se i ragazzi di Ponticiello hanno fatto un passo indietro rispetto alle ultimi esibizioni. Settimana tipo di lavoro per la compagine dello stretto che torna al Botteghelle dopo due trasferte consecutive; i ragazzi del presidente Muscolino sono stati di scena a Ferrara ed Agrigento prima di tornare davanti ai propri tifosi ai quali vogliono regalare la quinta vittoria interna consecutiva contro un avversario che occupa la stessa zona della classifica anche se Omegna è una compagine da prendere con le molle e che ha delle individualità eccellenti che possono mettere in difficoltà qualsiasi avversario. La Viola è in grandissima forma come testimonia la serie vincente e la scalata in classifica dei reggini, ormai quasi fuori dalla zona pericolo dopo le imprese di Ferrara ed Agrigento. Botteghelle quasi pieno dopo che la società ha fatto di tutto con promozioni e novità per invogliare il pubblico di Reggio Calabria a seguire questa importante sfida. Ma ecco la cronaca dell’incontro con la novità di Quaglia in quintetto al posto di un Ammanato con qualche problema fisico; fischi per l’ex Mariani che non ha lasciato un bel ricordo al pubblico reggino nella sua breve esperienza in riva allo stretto. Partenza lenta per le due squadre anche se Omegna ha delle buone risposte da parte dei lunghi e prova un primo scatto. Ma Fontecchio risponde alla grande e sigla la bomba del 18 pari che chiude il primo quarto. Nel secondo tempo riprova la fuga la formazione ospita che si porta anche sul più sette grazie ad uno scatenato Paci; più dieci prima di una reazione della squadra di casa. Masciadri firma il massimo vantaggio a novanta secondi dalla fine del primo tempo che termina con i lombardi avanti di undici punti dopo qualche fischio arbitrale discutibile. Rientra con lo spirito giusto la Viola che dimezza lo svantaggio e si riporta in partita; Omegna spezza l’inerzia con un canestro di Picazio che rida il più otto agli ospiti. Dieci punti di vantaggio per Omegna dopo tre quarti di gioco e Viola arrabbiata per un arbitraggio discutibile.ma i reggini non si scoraggiano e così Piazza orchestra l’ennesima rimonta. Più sei Omegna a cinque minuti dalla fine di un’intesa gara; un gioco da tre punti di Fabi riapre definitivamente i giochi. Ma Mariani ispira il nuovo più sette per Omegna che vede avvicinarsi il traguardo. Ammanato per il meno quattro e Ricci firma il meno due dalla lunetta. Masciadri ridà fiato ai lombardi ma Piazza segna da sotto e Mariani perde una palla banale. Meno tre e possesso Viola a 40 secondi abbondanti dalla fine. Ammanato segna il meno uno e Piazza commette un fallo che non c’era che manda Picazio in lunetta per il nuovo più tre. Piazza sbaglia un libero; Metreveli regala il più quattro e la vittoria che mette fine alla striscia vincente delle a Viola che recrimina per l’occasione perduta. Archiviata la sfida con Omegna, nessun riposo per la Viola che già mercoledì torna in campo per ospitare il Mirandola. Come detto, si tratta di un altro match importante per i neroarancio che incroceranno le armi contro un altro avversario che ha i suoi stesso obiettivi. Si gioca ancora al Botteghelle per altri quaranta minuti di fuoco per una squadra che vuole continuare la sua risalita in classifica.