C’è forte preoccupazione per quanto è emerso nel corso dell’ultima Conferenza dei Presidenti delle Regioni, durante la quale si è discusso dei ritardi sugli ammortizzatori sociali in deroga da parte dell’Inps. Sul delicato argomento – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è intervenuta, in rappresentanza della Regione Calabria la Vicepresidente, Antonella Stasi, coadiuvata dal DG del Dipartimento regionale Lavoro, Bruno Calvetta. “Nel corso della Conferenza delle Regioni – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi – è stato evidenziato il mancato impegno da parte del Governo Monti e del Ministro Fornero, circa gli accordi sottoscritti. L’argomento trattato dalla Conferenza Stato-Regioni ha trovato pieno accoglimento da parte della Regione Calabria che in più occasioni, anche per tramite dell’Assessore Stillitani, si è spesa affinché la situazione trovi una soluzione positiva con grande urgenza. Il Presidente Vasco Errani, a nome di tutti i Presidenti di Regione, ha inviato una lettera ai due esponenti del Governo nazionale, che pone in essere tutta la nostra preoccupazione e il disappunto su quanto si sta verificando e che penalizza fortemente molti lavoratori calabresi al momento in difficoltà occupazionale.Nonostante gli accordi presi e le rassicurazioni date dal Ministro in incontri formali con le Regioni, le sedi Regionali INPS hanno bloccato i pagamenti sia della CIG che della mobilità in deroga, relativi a periodi dell’anno 2012.Quello che emerge dai documenti – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – è essenzialmente una mancanza di dialogo tra l’INPS e gli uffici del Ministero del lavoro, in un momento, tra l’altro, particolarmente critico dal punto di vista economico. Ecco perché, di concerto alle altre Regioni, abbiamo deciso di far partire un pressing istituzionale e politico, sottolineando l’urgenza che sia rimosso al più presto il blocco dei pagamenti, anche al fine di scongiurare inevitabili tensioni di ordine sociale. Le Regioni – ha successivamente dichiarato la Vicepresidente Stasi – sono consapevoli di aver adempiuto pienamente a quanto previsto dagli accordi tra Stato e Regioni, e dunque chiedono al Governo di rispettare gli impegni presi. Il problema sono le risorse che probabilmente non ci sono, ma non si può ignorare la grave situazione evidenziata anche ai numerosi tavoli prefettizi oggi aperti, ed aggravata ancora di più dalla quantificazione delle risorse assegnate alle Regioni, per l’annualità 2013, risultanti assolutamente inadeguati anche per la Calabria, se si considerano i trattamenti corrisposti nel 2012 e le previsioni di quest’anno”.