Si è tenuta ieri pomeriggio, giorno 24 gennaio, presso i locali della sede della federazione reggina del MSI-Fiamma Tricolore, la presentazione dei candidati calabresi alla Camera ed al Senato del partito missino. Presenti in sala tutti i candidati reggini e molti militanti, fra cui anche il più illustre nella persona del senatore Renato Meduri, da sempre vicino al gruppo di ragazzi che anima la Fiamma reggina. A presiedere il tavolo dominato da una bandiera del Regno delle Due Sicilie con lo stemma della Casa dei Borbone è il giovane candidato Giorgio Arconte, il quale ha esordito ringraziando tutti i candidati che si sono impegnati in questa importante sfida che sono sicuri di vincere. “Chi crede che il nostro impegno in questa competizione sia una semplice apparizione si sbaglia di grosso! Anche questa volta la Fiamma del Movimento Sociale sarà presente sulla scheda elettorale perché vuole vincere e siamo sicuri che faremo risultato!” . Questa sicurezza, spiega il giovane Arconte nella sua analisi, deriva dal fatto che “il sistema partitocratico, tendente al bipolarismo, ormai è al tramonto. In questi ultimi venti anni la politica italiana ci fatto conoscere solo mediocrità e scandali e l’Italia da potenza mondiale oggi è in piena decadenza etica ed economica. Il fondo è raggiunto, occorre oggi la risalita, e per riuscire a scardinare questo sistema corrotto occorrono scelte di campo e coraggiose”. Spiega così sempre Arconte la decisione della Fiamma di correre da sola a questa competizione, senza alleanza alcune e con candidato a premier l’on. Luca Romagnoli,, “per cambiare occorre rinnovare, e per rinnovare non potevamo pertanto condividere il nostro percorso con chi in questi anni si è reso protagonista del decadimento della politica, dell’impoverimento degli italiani, della cessione della sovranità nazionale ai poteri finanziari e delle Banche Centrali.”
Prima di passare la parola ai capolista, Arconte descrive i tre criteri che hanno guidato la scelta dei candidati e la composizione delle liste. Il primo è l’appartenenza politica: nessun voltagabbana, nessuna banderuola, la politica è progetto, pertanto non è possibile scegliere uomini che cambiano partiti anche profondamente diversi fra di loro solo per avere la poltrona assicurata. La Fiamma è l’erede del MSI di Giorgio Almirante, e rappresenta quella destra sociale ed identitaria che nulla ha a che vedere con chi ha governato in questi ultimi anni. Il secondo criterio è la territorialità: tutti i candidati sono espressione della terra di Calabria. La politica è rappresentanza, pertanto i candidati missini sono tutti uomini e donne calabresi, studenti ed imprenditori che vivono la quotidianità del proprio territorio.
La parola viene ceduta poi al dottore Fortunato Cilione, stimato medico nel rione di Ravagnese, il quale ha subito dichiarato di sentirsi orgoglioso di vivere questa battaglia con la Fiamma, nonostante le tante difficoltà. Ma soprattutto Cilione vuole lanciare un messaggio di speranza ai suoi conterranei “il Sud è sempre stato considerato una colonia, i Savoia ci hanno invaso ed oggi i grandi partiti sulle nostre spalle fanno i propri interessi. Il Sud e la Calabria invece hanno un grosso potenziale che ha bisogno di essere espresso attraverso l’impegno dei suoi cittadini, anche quando si è circondati da tante difficoltà. L’immondizia ad esempio, oggi ne siamo invasi, ma come in diverse parti del mondo la stessa è stata trasformata in preziosa risorsa per la trasformazione dell’energia. Ma affinchè questo possa avvenire occorre che a governare la nostra terra ci sia gente come noi innamorata e non asservita vilmente ad interessi economici di gente e di gruppi del nord o stranieri.” Cilione punta tutto sull’orgoglio dei suoi concittadini reggini e lancia la carica “io vivo la quotidianità della gente, e percepisco la loro stanchezza. Sono certo, quindi, che oggi i tempi sono maturi per cambiare le cose, e la nostra onestà e la nostra coerenza, insieme ad i nostri progetti potranno essere quegli elementi di novità che troveranno consenso e la forza necessaria per essere protagonisti di questa campagna elettorale. I reggini ed i calabresi non vogliono più lamentarsi, vogliono cambiare le cose con il loro impegno ed il sostegno alla Fiamma Tricolore”.
All’entusiasmo di Cilione segue quello di Carmine Cedro, numero due al Senato e noto imprenditore della zona della piana di Gioia Tauro. “Da imprenditore conosco le difficoltà del settore, ed i responsabili sono coloro che hanno votato l’IMU, che hanno incrementato l’IRPEF, coloro che con una pressione fiscale fuori da ogni limite di sopportazione stanno mortificando l’impresa locale. Non è facile fare impresa in Italia, ma soprattutto non è facile farla al Sud. Ci vogliono schiavi, ma noi siamo gente forte e tenace e dobbiamo combattere per lo sviluppo della nostra terra. Per questo ho condiviso il progetto della Fiamma Tricolore ed ho offerto la mia candidatura al Senato. Io voglio rappresentare quella Calabria che non molla, quella Calabria che fra mille difficoltà ce l’ha fatta, quella Calabria che non è solo mafia, ma è lavoro, dedizione e sacrificio.” Un ultimo pensiero di Cedro va ai giovani che animano il partito missino, “il loro entusiasmo e la loro purezza sono la mia forza. È grazie a loro che il mio impegno è ancora vivo, mi rendono determinato a non mollare ed a combattere per una Calabria ed un’Italia che possa avere ancora un florido futuro anche per loro! Noi più adulti glielo dobbiamo, dobbiamo impegnarci per questi giovani”.
Le armate della Fiamma Tricolore sono pronte, la sfida è cominciata.
Comunicato Stampa – Dr Luca Taveri – addetto stampa Fiamma Reggio