E’ iniziato il nuovo anno per la Paideia. La compagine del presidente Calabrò non ferma la sua attività in attesa delle prime gare importanti di questo 2013 in cui si cercherà di consolidare quanto di buono fatto nell’ultimo lustro. I tecnici capeggiati dal giovane allenatore Nino Praticò stanno seguendo tutti gli atleti di ogni fascia d’età nel loro processo di crescita che comunque ha portato risultati positivi anche nelle competizioni alle quali hanno preso parte. Ci sono un paio di prospetti interessanti che la PAIdeia sta allevando senza mettergli eccessive pressioni in modo tale che il loro sviluppo avvenga nella maniera migliore possibile. L’esperienza accumula in questi anni è una sicurezza per una compagine che ha un bacino di tesserati elevatissimo, tutti coinvolti in questo progetto grazie al lavoro di uno staff preparato e competente come pochi. Anche la Sezione ASI della Piadeia ha dato ulteriore slancio ai reggini che hanno dato l’opportunità ad atleti amatoriali di cimentarsi in gare spettacolari ed equilibrate come testimoniano le presenze ad alcuni meeting, ultimo dei quali il Memorial Furfaro di metà Dicembre. Giuseppe GAngemi sta facendo un grande lavoro di aggregazione in modo tale da rafforzare il concetto che la Piadeia è un grande famiglia e tutti ne fanno parte; non solo i nuotatori ma anche familiari e tutti coloro che sono interessati a questa realtà che è diventata un simbolo sportivo di Reggio Calabria. Da segnalare che il presidente Pino CAlabrò ha avuto una grande intuizione quando ha deciso di inserire nei ranghi Piero Alampi, dirigente sportivo che sa come si lavora a trecento sessanta gradi in società del Sud; il suo innesto ha portato solidità e sicurezza ad un organigramma che aveva bisogno di una figura importante. Il 2013 è l’anno del consolidamento di questo ambizioso polo sportivo che veien rafforzato dal fatto di poter usufruire di una struttura polivalente come il Parco Casetta, fiore all’occhiello della città dello stretto e teatro di battaglie di tante vittorie della Paideia.