Si chiude un altro importante per la Paideia. La società del presidente Calabrò continua il suo percorso che l’ha portata a diventare una delle realtà sportive più importanti del nuoto meridionale. Organizzazione interna e voglia di migliorarsi anno dopo anno sono stati i motivi principali dell’escalation di una compagine che ha saputo costruirsi delle basi solidi e che cresce ogni stagione nonostante le difficoltà incontrate durante questo percorso. Il massimo dirigente reggino si è sempre affidato ad uomini di fiducia che hanno saputo portare avanti questo progetto. Nel 2005, la Piadeia non era conosciuta da nessuno. Dopo sette anni, la squadra reggina ha riempito la bacheca di trofei e riconoscimenti e si è fatta apprezzare anche al di fuori dei confini regionali dato che alcuni esponenti hanno fatto parte anche di selezioni italiani giovanili (Cavalli) oppure hanno partecipato a kermesse di valore iridato (Covelli), oltre a riscrivere il libro dei record regionali di quasi tutte le specialità. Il lavoro dello staff tecnico capeggiato da Nino Praticò ha raccolto ogni anno i suoi frutti ed anche adesso, momento in cui si sta vivendo un normale ricambio generazionale, i risultati non sono mancati anche perché dalla Scuola Nuoto escono prospetti dal sicuro avvenire. Praticò è affiancato da una serie di tecnici emergenti che stanno crescendo come Rocco Furfaro o Daniele Tronfio, due ragazzi che uniscono passione e competenza mentre si sta rivelando proficua la collaborazione con la squadra “Nuotatori reggini” con la quale si è dato vita ad un sodalizio proficuo grazie alle doti tecniche di gente come Bruno Cilione e Maurizio MArrara. Ottimo anche il lavoro della Scuola Nuoto con il coordinatore Giuseppe GAngemi che fa crescere i giovani nuotatori coinvolgendoli a trecento sessanta gradi e facendo in modo che i bambini amino lo sport in acqua organizzando tante iniziative collaterali all’attività sportiva. GAngemi cura anche la sezione Asi della Piadeia, reparto in cui ci sono atleti amatori che non possono svolgere la normale attività agonistica ma si cimentano nelle gare organizzate dalla federazione che ha accolto con entusiasmo l’apertura della sezione inerente allo sport in vasca. L’ultimo successo è stato il memorial Bartolo Furfaro di Dicembre, manifestazione che ha riscosso grandi riconoscimenti sia per quanto riguarda l’afflusso di atleti che la presenza di spettatori in tribuna. Si chiude dunque il 2012 per la formazione dello stretto e comincia un altro anno in cui gli obiettivi sono sempre gli stessi: migliorarsi e radicarsi sempre di più sul territorio e cercare di coinvolgere più gente possibile sfruttando una struttura funzionale come il Parco Caserta di Reggio Calabria. Complimenti dunque a Pino CAlabrò ed il suo staff per il lavoro fatto anche se, l’impressione, è che il bello deve ancora venire…
Giuseppe Dattola