Il teatro di tanti eventi dello sport in vasca calabrese è stato il palcoscenico perfetto di una manifestazione perfettamente organizzata dalla Piadeia, padrone di casa della kermesse alla prima edizione. La società del presidente Calabrò ha fatto in modo che tutti gli atleti potessero passare una giornata di sport e divertimento ricordando un grande personaggio che ci ha lasciato qualche anno fa. A rappresentare la famiglia Furfaro, c’era il figlio Rocco ex nuotatore di ottimo livello ed adesso uno degli allenatori-istruttori della società reggina che ha tra le sue file tecnici di alto livello proprio come il figlio di Furfaro e Nino Praticò guida della compagine che ha dominato il nuoto calabrese nell’ultimo lustro. Agonisti e non si sono cimentati in una domenica fatta di tante appassionati gare che hanno entusiasmato il numeroso pubblico accorso sugli spalti. La manifestazione ha visto i nuotatori cimentarsi in discipline su brevi spazi, con la distanza massima di cento metri. La mattina i protagonisti sono stati i giovani nuotatori che hanno dato vita ad esibizioni di ottima fattura mentre, nel pomeriggio, tocca ai master prendere il proscenio e regalare spunti di ottima fattorua tecnica con gare decise soltanto al fotofinish. Complimenti dunque a questi atleti ed a tutti gli organizzatori con una citazione particolare a Giuseppe Gangemi, braccio destro del presidente ed uomo che ormai sa come muoversi in manifestazioni di questo tipo e farle diventare un successo. Soddisfazione anche per il massimo dirigente Pino Calabrò che si è goduto da bordo vasca le gare ed ha dato l’ennesima prova di efficienza della sua società, ormai punto fermo dello sport reggina. “siamo veramente contenti della partecipazione della gente sia in vasca che nelle tribune – dice Gangemi – sicuramente il nuoto sta scalando posizioni nella gente di Reggio Calabria grazie all’ottimo lavoro fatto dalla nostra società e da tante realtà presenti nel territorio. Contiamo a proseguire su questa strada e speriamo sempre di avere queste risposte da parte degli appassionati che sono il perno sul quale gira tutto il nostro lavoro.” Va in archivio dunque la prima edizione di questo memorial che sicuramente avrà un seguito dopo il grande consenso di questo intenso giorno di metà dicembre che ha visto protagonista tanti nuotatori della città dello stretto.
Giuseppe Dattola