Si chiama Valentina Infusino ed é una ventottenne cosentina laureata in Economia Aziendale, la Miglior sommelier non professionista della Calabria per il 2012. E’ stata proclamata a Gerace nel Centro Visita del Parco Nazionale d’Aspromonte, al termine della “due giorni” dedicata al mondo del vino dall’Ais Calabria presieduto da Gennaro Convertini. A Valentina Infusino, sul sagrato suggestivo della Chiesa di San Francesco, è stato consegnato il primo premio consistente in una prestigiosa bottiglia Mathusalem (6 litri) del celebrato rosso “Nerone di Calabria” offerto dall’azienda Criserà di Catona di Reggio. Ambito anche il secondo premio toccato all’altra finalista – Stefania Caracciolo, avvocato di Locri -, una Doppia Magnum del Britto dell’azienda Colacino di Marzi (Cosenza). “Un podio tutto femminile, dunque – è scritto in un comunicato del’Ais – al Concorso per il Miglior sommelier non professionista della Calabria, anche quest’anno perfettamente coordinato da Maria Rosaria Romano, responsabile didattica Ais Calabria. Festeggiate pure le new entry nella famiglia dei sommelier: nel corso della manifestazione sono stati consegnati, infatti, gli attestati ai 32 nuovi sommelier delle delegazioni di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Ma non basta. A latere dell’evento si è svolta anche la manifestazione ‘Mosaici di…vini’ con visita ai graticci del Greco di Bianco e ai mosaici della Villa Romana di Casignana. E grazie all’impegno appassionato del delegato Ais della Locride, Pierfrancesco Multari, si sono svolti con successo la degustazione ‘Vini passiti del mediterraneo a confronto: tecniche produttive e caratteristiche organolettiche’ e il banco d’assaggio di Greco di Bianco e Mantonico. All’iniziativa ha partecipato il sindaco di Bianco, Antonio Scordino, tra l’altro studioso di identità territoriali, che ha patrocinato l’iniziativa. Un tocco di buon gusto e di patriottismo risorgimentale, infine, col pranzo di gala che si è svolto nella cornice di Villa Salvadori di Bianco, gentilmente messa a disposizione dai proprietari, discendenti di Domenico Salvadori, uno dei 5 martiri di Gerace”.
Giuseppe Dattola