La straordinaria partecipazione dei lavoratori percettori degli ammortizzatori sociali in deroga alle manifestazioni tenutesi stamattina confermano il profondo stato di disagio e l’acutizzarsi del malessere sociale in Calabria”. E’ quanto sostiene la segreteria regionale della Cgil in una nota. “L’obbiettivo della protesta – prosegue – era di mantenere alta l’attenzione in considerazione della concomitanza dell’incontro al Ministero del Lavoro tra lo stesso ministero, l’Inps nazionale e l’assessorato regionale al lavoro della Regione Calabria. I 55 milioni di euro sbloccati al termine dell’incontro per la copertura finanziaria dell’Accordo istituzionale per gli ammortizzatori sociali in deroga sono un risultato tuttavia insufficiente. Questo importo, infatti servirà a garantire solo una parte dei sussidi arretrati. Per la copertura finanziaria dell’intero fabbisogno 2012 occorrono ulteriori 70 milioni. Ora però lo stesso Governo regionale dovrà fare la sua parte e assumersi le proprie responsabilità. La Cgil chiede un incontro urgente all’assessore regionale per conoscere gli impegni assunti stamani e per verificare l’impegno della Regione nella soluzione della problematica: la condizione in cui versano 20 mila famiglie è un’emergenza che deve essere affrontata con politiche concrete ora nell’emergenza e poi nella seria programmazione di politiche per il lavoro. La Cgil Calabria, ritiene, pertanto, necessario mantenere lo stato di agitazione dei lavoratori percettori degli ammortizzatori sociali, rivendicando il riconoscimento del loro diritto, tenendo alta l’attenzione sulle scelte politiche e sugli accordi della Regione”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico. “Desta preoccupazione – ha sostenuto – la situazione dei percettori dei trattamenti di mobilità e cassa integrazione in deroga che, da mesi, non vedono un soldo dalla Regione. La Calabria, stremata da una crisi che sta falcidiando posti di lavoro e negando il futuro a tantissimi giovani, come l’ultimo rapporto della Svimez ha peraltro ampiamente dimostrato, non può permettersi anche la fine, o comunque la sospensione sine die, di forme di sostegno al reddito per quanti hanno perso il lavoro”. “Il Governo nazionale – ha aggiunto – ha il dovere di assicurare le risorse necessarie affinché sia garantita la continuità della somministrazione di detti trattamenti, così come prevede l’accordo Stato Regioni dell’aprile 2011. E’ utile ricordare al riguardo che il predetto accordo, al punto 18, stabilisce che il Governo è tenuto a farsi carico della copertura finanziaria della mobilità e della cassa integrazione in deroga, quando la Regione ha esaurito le risorse a sua disposizione. Mi rivolgo anche al Presidente Scopelliti ed alla sua Giunta, affinché agiscano energicamente presso il Governo centrale, stante l’insostenibilità di questa situazione. Abbiano i lavoratori e le loro famiglie la mia solidarietà”.
Il malessere sociale della Calabria
Giuseppe Dattola