Psicologo di famiglia? Sì, Grazie!

Il progresso scientifico e tecnologico ha consentito all’uomo di raggiungere risultati sempre più ambiziosi ed importanti, così aumentando il livello generale di benessere della società. Molte malattie, prima considerate mortali, adesso risultano curabili, le distanze fisiche sono abbattute dai sempre più evoluti mezzi di comunicazione ed i modelli sociali e culturali sono nettamente cambiati, rispetto al passato. Al risultato assolutamente positivo, fa, però, da contraltare un nuovo stile di vita che, diventato sempre più frenetico e costoso, è portatore di ansia, depressione ed attacchi di panico.  Infatti, da diversi studi e statistiche è emerso che ben 2 persone su 10 sono a rischio di sviluppare malattie mentali, tant’è che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020, la depressione sarà la seconda causa di patologia, dopo quella cardiaca. A fronte di ciò, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte ha avanzato, nei confronti della Regione e dell’Università, attraverso la richiesta di un finanziamento U.E., il progetto dello “psicologo di famiglia”, figura che andrebbe ad inserirsi all’interno dell’ambulatorio di medicina generale. Pertanto, durante la settimana dedicata al benessere psicologico che partirà il 12 novembre per concludersi il 17, sarà presentata, per l’appunto, quest’iniziativa denominata “Be you 2012”, in occasione della quale 800 psicologi offriranno un colloquio gratuito a chiunque ne faccia richiesta, prenotandolo attraverso il sito www.ordinepsicologi.piemonte o il numero verde 800.174.515. Un progetto, quindi, socialmente interessante ed alla portata di ogni cittadino.

Diletta Cariglia

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