Ancora la Spendig-Review

Una delle ultime notizie, a parte la rielezione come presidente degli USA, di Barack Obama , è il ricorso delle province italiane al TAR, contro la ormai famosissima SPENDING-REVIEW… Sì, effettivamente le Province italiane decideranno a breve la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e conseguentemente l’aumento delle vacanze per gli studenti: lo ha detto il nuovo presidente Upi, Antonio Saitta, spiegando che l’iniziativa ”prende le mosse per protestare contro i tagli di 500 milioni decisi con la spending review”. In effetti, tutte le maovre, manovrine e manovrette fatte da questo “preparatissimo” governo “tecnico”, non hanno fatto altro che tagliare, su rami dell’amministrazione pubblica sempre in crisi, vedi scuola, trasporti etc etc etc…
Ora tutti i nodi piano piano stanno venendo al pettine, sarà un bene o un male?? Da una parte un bene, perché la cultura, secondo l’avviso della maggior parte della gente, è la base fondamentale per la ripresa dell’economia e la garanzia di una sicurezza sociale, senza cultura, e mantenendo il popolo nell’ignoranza, la crescita economica è minata fin dalle fondamenta.
Ormai i tagli alla cultura sono insostenibili, abbiamo musei che sono al tracollo, scuole fatiscenti e docenti sottopagati….
Ora ok razionalizzare le spese, ma vediamo di razionalizzare anche i costi della politica, e della macchina burocratica statale, che sembra strabordare e non viene mai toccata… Diciamolo proprio “fuori dai denti”, come si suol dire, vediamo di dimezzare i vari privilegi delle varie caste politiche, che siano esse regionali, provinciali, statali etc etc etc, e non sempre tagli a discapito della popolazione, perché è già cosa nota, che nelle scuole elementari, sia in uso fare delle collette per avere la CARTA IGENICA!!! O il SAPONE!!! “Il governo è ingrato e decisioni come queste debbono essere ben spiegate agli studenti e ai loro genitori” ha aggiunto Saitta, neopresidente UPI, incassando gli applausi dei presidenti di Provincia. “Bisogna spiegare soprattutto che il governo non ha il coraggio di fare una spending review su se stesso e che, tra l’altro, siamo pronti anche – ha sottolineato – ad interrompere i lavori di manutenzione nelle scuole. E quando qualche procuratore della Repubblica, come accade nella provincia di Torino con il bravo Guariniello, ci dirà che i lavori debbono essere terminati, noi opporremo un netto rifiuto, visto che le risorse non ci sono più”.
Di questo “informeremo il Consiglio superiore della magistratura e al vicepresidente Michele Vietti chiederemo se dobbiamo rispettare i programmi per il controllo delle scuole o se invece dobbiamo dare retta ai tagli imposti dal governo con la spending review. Stessa richiesta – ha aggiunto – la faremo alla Corte dei Conti, anche relativamente ai numerosissimi decreti ingiuntivi che in questi giorni stanno arrivando agli Enti da parte delle imprese, che ammontano nel complesso a circa 2,8 miliardi di euro”. Altre azioni analoghe, ha annunciato il neopresidente dell’Upi, dovranno essere prese dal prossimo ufficio di presidenza dell’organizzazione per quanto riguarda l’espletamento di altri servizi, come ad esempio i trasporti e i centri per l’impiego, che molto probabilmente verranno chiusi”. Questo è quello che ultimamente stà succedendo nel nostro paese, ma ormai la classe politica, totalmente distaccata e sembra anche estranea alla situazione, stà pensando alle varie primarie, sia di centrosinistra che di centrodestra, oppure alle interrogazioni parlamentari dove viene proposto di insegnare l’inno di mameli agli studenti e leggere la costituzione…. Vedremo cosa si inventeranno ora per poter garantire un’educazione adeguata alle nuove generazioni, perché, dato che vogliono insegnare la costituzione alla gente, l’istruzione fà parte dei diritti sanciti dalla costituzione…

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About the Author: Carlo Viscardi