Se la spesa farmaceutica è in calo in tutte le regioni, le maggiori riduzioni si registrano però in Calabria (-13,1%) e Puglia (-8,8%). E’ invece la Sicilia a registrare il picco massimo di spesa pro-capite per farmaci (258 euro) e di consumi (1086 dosi giornaliere ogni mille abitanti). Il dato è contrenuto nel ‘Rapporto AIFA sull’uso dei farmaci in Italia 2011’. Dal Rapporto si rileva anche che se la più virtuosa è la Provincia Autonoma di Bolzano (con 149 euro di spesa pro capite), il Lazio è invece al secondo posto, dopo la Sicilia, per consumi territoriali e spesa lorda pro capite. A fronte di una media nazionale di 204,3 euro pro capite, la spesa per farmaci oscilla dunque da un valore massimo di 258 euro pro capite registrato in Sicilia ad un valore minimo di 149 euro della Provincia Autonoma di Bolzano. Il consumo di farmaci è invece in aumento in quasi tutte le regioni, ad eccezione di Abruzzo, Campania e Puglia. Gli incrementi più elevati rispetto al 2010 si registrano in Lombardia, P.A. di Bolzano (+3,1%) e nella P.A. di Trento (+2,7%). Queste disomogeneità regionali, commenta il direttore Generale Aifa Luca Pani, “evidenziano delle possibili sacche di inappropriatezza prescrittiva su cui è importante lavorare, per allineare quanto possibile il sistema e garantire un accesso al farmaco tempestivo ed uniforme sul territorio.
Giuseppe Dattola