Legge di Stabilità… Ecco quello che negli ultimi tempi, tutte le testate giornalistiche nazionali e no, pubblicano in prima pagina. Ma cosa sarebbe questa “fantomatica” Legge di stabilità??? Leggendo sia sulle che tra le righe, non è altro che una manovra finanziaria… Ormai negli ultimi anni prendendo spunto dalla meteorologia, che ora da’ i nomi alle singole perturbazioni o eventi atmosferici che dir si voglia, ora la politica, o meglio questo “governo tecnico” cerca di mascherare le sue intenzioni, cambiando nomi e carte in tavola per cercare di deviare e distrarre l’opinione pubblica dalle sue intenzioni, e sembra con un’ottima riuscita, dato che la confusione regna sovrana nelle teste della cittadinanza. Ma a parte le polemiche vediamo un’attimo cosa dovrebbe succedere o vorrebbero far accadere. In prima istanza il famoso aumento dell’IVA, portando, come ben sapete il 21% al 22% ed il 10% all’11%; in poche parole ua bella batosta per le tasche degli italiani, gia’ sbeffeggiati dalla famosa prima rata dell’IMU e terrorizzati dal conguaglio che ci sarà a dicembre… Questo rospo indigesto, vogliono farlo ingoiare alla popolazione, mascherandolo ed indorando la pillola con un’eventuale riduzione delle aliquote IRPEF, che verrebbero annullate istantaneamente dall’aumento IVA e supererate in abbondanza, e questo non lo affermo io ma ora vediamo da chi… – Corte dei Conti. Il presidente Giampaolino sostiene che il mix meno Irpef e più Iva previsto dalla legge “appare sfavorevole per i contribuenti collocati nelle più basse classi di reddito (20 milioni di soggetti fino a 15.000 euro)”. La Cdc riconosce che la politica di bilancio, dopo anni, appare orientata “all’alleggerimento del carico fiscale”. Lo sgravio è concentrato sulle famiglie che negli ultimi 5 anni “hanno visto il proprio potere d’acquisto ridursi di oltre il 5%”. Giampaolino, tuttavia, sottolinea che tra i rischi e le incertezze che si evidenziano nelle misure del ddl, c’è quello “dell’emersione di ulteriori aumenti impositivi”, in particolare con “inasprimenti (Imu e tariffe) che le amministrazioni locali potrebbero deliberare per compensare gli ulteriori tagli di spesa o i nuovi aggravi derivanti” dalla stessa legge. – ISTAT. Prima di Grilli, è intervenuto in Parlamento il presidente Istat Enrico Giovannini. “Le legge di stabilità – ha detto – offre benefici minori per le famiglie con più figli, in particolare se minorenni”. E si potrebbe continuare menzionando l’ANCI ( Associazione Nazionale Comuni Italiani ) per voce di Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi e delegato Anci al Welfare che commentando una anticipazione sui contenuti della Legge di stabilità afferma: “Un aumento cosi` sostanzioso dei costi significa rischiare di mettere in pericolo i conti dei Comuni sulle politiche sociali”. Per non parlare delle varie fazioni politiche sembra apparentemente contrarie all’unisono, e parliamo di Bersani (PD), Casini (UDC), Gasparri (PDL), ma diciamo che ormai siamo sotto aria di elezioni e “lasciano tempo che trovano”… L’unico a difendere a spada tratta, a quel che pare, è il suo ideatore il ministro Vittorio Grilli, che ne esalta la modernità e la funzionalità affermando che con la Legge di stabilità il 99% dei contribuenti avrà effetti positivi!!! Difende e allo stesso tempo esalta la manovra, esiste una diversità, spiega, a seconda delle fasce di reddito e comunque sono maggiormente favorite le “più basse”. Che dire? Cosa commentare? Nulla… tanto anche urlando e sbraitando ai quattro venti che il nostro beneamato paese è ormai non sull’orlo, ma NEL BARATRO, sembra che nessuno lo ascolti e preferisca accendere il televisore e guardare qualche trasmissione di gossip ed omologarsi alla comunità pensando che ignorando il problema, tutto passi, ma è questo il grande errore, perché appena spento il televisore, ci si ridesta e la situazione non è cambiata, anzi…