Ennesima giornata di passione per la Grecia. Lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base, ha letteralmente bloccato il paese. Violenti gli scontri scoppiati ad Atene, dove la polizia anti-sommossa ha sparato lacrimogeni per disperdere centinaia di contestatori che avevano scagliato bottiglie incendiarie nei pressi di Piazza Syntagma. Durante i tafferugli un sessantaseienne ha perso la vita, e altre quattro persone sarebbero rimaste ferite, di cui una in maniera molto grave. La Polizia ha stimato che la presenza popolare alla manifestazione di ieri è stata attorno alle 25mila unità. I lavoratori greci, assieme ai disoccupati e i pensionati, con a capo i sindacalisti hanno protestato contro il nuovo pacchetto di austerità richiesto dai creditori internazionali del Paese in cambio della tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro. Inutile dirlo che il paese è rimasto in ginocchio. Ovunque disservizi e rallentamenti: fermi treni, aerei, bus e qualunque mezzo di collegamento. Al quarto sciopero generale dall’inizio dell’anno, hanno partecipato inoltre i liberi professionisti, i commercianti, i medici ospedalieri, i dipendenti delle banche e degli Enti previdenziali, gli impiegati nelle imprese a partecipazione statale e i marittimi.
Salvatore Borruto