All’interno del palazzo storico della provincia si è affrontato il secondo tema, connesso alla creazione dell’area Metropolitana, quello relativo al “Sistema turistico integrato nell’area dello Stretto”. Un argomento di grande attualità e particolarmente interessante nell’ottica in cui il nostro territorio può considerarsi una zona a naturale vocazione turistica. L’Area dello Stretto costituisce una formidabile opportunità che decenni di attività turistica e di politiche pubbliche per il turismo hanno colto, ma non sono riuscite a sviluppare per tutto il suo potenziale. Oggi, il lavoro di squadra, vista la recessione economica, diviene sempre più indispensabile e spinge sempre più società civile, città, territori ed Istituzioni, a mobilitare tutte le energie umane, imprenditoriali ed economiche per realizzare l’ambizioso obiettivo. La globalità dell’offerta, l’aumento della qualità dell’offerta stessa, il contenimento dei costi ed una sempre maggiore efficienza, costituiscono il vero punto di partenza sulla strada dello sviluppo, che può essere raggiunto grazie alla sinergia tra le due sponde: considerare, cioè, lo “Stretto” come un’unica location, con innumerevoli punti di forza come Taormina, le isole Eolie, l’archeologia Magno Greca, la vita urbana e l’offerta commerciale dei capoluoghi. L’offerta di sistema costituisce la chiave di volta. È opportuno che siano gli operatori ad esprimere una offerta turistica globale e a partecipare alla concreta riorganizzazione. Si auspica che dal forum nascano le premesse per un apparato “misto” pubblico-privato, e la prefigurazione di un’offerta turistica di sistema. Anche per questo secondo appuntamento relatori di grande autorevolezza: Massimo Domenico Enrico – Professore Università Mediterranea di Reggio Calabria Chairman; Vittorio Caminiti, presidente Federalberghi Reggio Calabria; Mario Diano, tour operator; Josè Gambino, Professore Università di Messina; Giuseppe Raffa, Presidente Provincia Reggio Calabria; Gaetano Maiolino, Centro per lo sviluppo del territorio culturale per la Sicilia – Messina tourist bureau; Giuseppe Perrotta, assessore provinciale all’Urbanistica – Pianificazione ed Assetto del Territorio – Parchi ed Aree Protette. “Dobbiamo cominciare a pensare in termini di sinergia – sono state le parole del Professore Massimo – perciò dobbiamo mettere insieme persone, operatori ed istituzioni, e questo tavolo rappresenta il primo passo per superare l’assenza di sistema”. Dati interessanti sul turismo delle due sponde sono stati forniti dal professor Gambino che ha spiegato che è necessario valutare lo stato attuale del turismo per poi determinare le iniziative da intraprendere. “Vanno individuati ed eliminati i punti deboli ed individuati e potenziati i punti di forza. L’integrazione non deve essere solo una dichiarazione d’intenti ma deve costituire un processo di pianificazione su vasta area tra le due sponde. Questa non è un’opzione, ma è un vero e proprio atto dovuto, considerato che la provincia di Messina e quella di Reggio Calabria sono state ufficialmente inserite nella Rete Europea degli Stretti”, ha affermato il docente. Numerosi i dati forniti da Caminiti sulla situazione turistica reggina e nazionale, sugli alberghi, sui servizi, sulle attività commerciali. “E’ fondamentale l’efficienza dei servizi; il degrado ambientale, la sporcizia, l’inefficienza dei trasporti sono alcune tra le cause che maggiormente allontanano i turisti dai nostri territori. Dobbiamo valorizzare le risorse umane nostrane e procedere alla formazione professionale nell’ottica del conseguimento di una maggiore efficienza; sviluppare azioni mirate, anche in termini di comunicazione, finalizzate a
presentare le tante componenti dell’offerta turistica di qualità dell’Area dello Stretto, collegandole alle politiche locali e magari a quelle interregionali di sviluppo sostenibile”, ha affermato il Presidente. Gaetano Maiolino ha parlato del turismo come uno straordinario motore di sviluppo. Diano ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei sindaci di tutto il territorio, affermando che il miglior modo di ricevere i turisti è essere noi stessi, proponendo semplicemente i nostri valori, le nostre tradizioni, le nostre ricchezze paesaggistiche e non. Perrotta ha introdotto l’intervento di Giuseppe Raffa parlando della sua presidenza come modello di condivisione e concertazione. “Dobbiamo apprendere da chi vive di turismo giorno per giorno – ha concluso Raffa – la politica deve assumere un ruolo di ascolto e di servizio”. Il forum non costituisce un evento fine a se stesso ma si auspica che le energie scaturite dagli incontri possano servire alla creazione di un comitato promotore. Per concludere in stile manzoniano, come suggerito da Gambino, tra Reggio e Messina… “questo matrimonio s’ha da fare!”.