Oramai da quattro giorni consecutivi, proseguono le schermaglie fra la Siria e la Turchia. Nella giornata di ieri infatti, colpi di artiglieria siriani sono caduti in territorio turco e l’esercito di Ankara ha nuovamente risposto al fuoco con due colpi di mortaio. Una situazione alquanto incandescente che sta facendo innervosire non poco la Turchia. Inoltre sempre nelle giornate passate dei bombardamenti siriani hanno ucciso cinque civili turchi lungo il confine nel paesino di Akcakale. Quelli esplosi ieri invece sono caduti in una zona poco abitata, vicino al paese di Guvecci, nella provincia di Hatay. Proprio in quei pressi, nella zona siriana, precisamente nella vicina Idlib, erano in corso violenti combattimenti tra le forze del presidente Bashar Assad e quelle dell’opposizione. Intanto prosegue l’invio di mezzi militari turchi al confine per prevenire eventuali attacchi a sorpresa da parte di Assad. Secondo l’agenzia d’informazione Anadolu, l’esercito turco ha dispiegato numerosi carri armati e batterie anti-missili lungo l’area frontaliera, in particolare nella città di Suruc, nella provincia sudorientale di Sanliurfa.
Salvatore Borruto
