Come già affermato in altri miei passati “pamphlet” ci si avvicina al 2013, e quindi le danze si stanno aprendo, ma non a suon di marce, tipo “Preußens Gloria”, con motti e slogan già pronti nei cassetti dei vari uffici elettorali, ma più come una grande caos “cacofonico” dove non ci si riesce a raccapezzare se chi stia parlando sia di destra, di sinistra, di centro o da dove salti fuori. Negli ultimi giorni la magistratura sta’ dando il colpo di grazia a vari vertici politici, ora è il momento del caso Fiorito, delle dimissioni della Polverini e della giunta della regione Lazio. Abbiamo una latitanza della politica e dei suoi rappresentanti, che più che latitanza sembrerebbe una decimazione delle varie rappresentanze politiche con nessun cambio alla guardia. In poche parole siamo nel caos totale, a livello politico… Ormai la gente non sa più dove e a chi guardare, e salta fuori l’ipotesi di un Monti bis!!! Ora, ragionando a mente fredda ed osservando gli effetti delle decisioni ed azioni intraprese da questo cosiddetto “governo tecnico”, capitanato dal professor Mario Monti, non è che ci sia da rallegrarsi tanto, perché più che affossare e bloccare l’economia non è stato capace di fare altro, anzi no, ha costretto alla quasi totalità della popolazione del nostro “bel paese” ad aprire un conto corrente, con l’intento di cancellare l’evasione fiscale, ma con il risultato di avvantaggiare, guarda caso, le banche…. Ora abbiamo un Montezemolo, che afferma: “Un eventuale Monti bis non può nascere da operazioni di palazzo ma da una ventata di freschezza. Monti va ringraziato”, dice il presidente della ferrari ma “questo Paese ha bisogno di politica. Monti può essere chiamato a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio, ma più che la persona è importante l’agenda Monti.b. Tra poco bisognerà gestire questo Paese e con tutto il rispetto lo deve gestire la politica e non un governo tecnico.” Dall’altro canto abbiamo un Bersani, leader del PD, che afferma : “A Monti non sfugge che per rassicurare il mondo l’Italia deve mettersi nel solco di una normale democrazia. E chiaramente in questa direzione Monti può dare una mano.” Casini, che ad osservare bene e secondo affermazioni dello stesso Bersani, sembra che opti per una candidatura del Prof. Monti come guida del prossimo governo politico del paese, magari appoggiato dallo stesso Fini.
Per ora il PDL non ha ancora espresso alcuna considerazione, ma diciamo che per ora sta’ vivendo momenti non poco facili e sereni, come già sopramenzionato… Tirando le somme, ci troviamo in una situazione di stallo, in cui la famosa legge elettorale, o Porcellum, non è stata modificata, abbiamo un’assenza di un leader che focalizzi i problemi del Paese Italia e provi a dare una soluzione, una situazione economica che fa’ a dir poco pena, e nessuno che muova un dito per poter dare una scossa a questo meccanismo che sembra totalmente “grippato” sotto il peso di un’enorme sperpero di soldi pubblici, senza alcun beneficio per la popolazione. In questa situazione di totale caos politico viene in mente un’affermazione attribuita al Principe Klemens Von Metternich in cui dice : “La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.” Forse anacronistica a primo impatto ma attuale osservando la condizione di questo giovane paese… L’unica cosa che ci rimane da fare è attivarci per trovare un personaggio che riesca a focalizzare le energie ancora vive di questo pease e dirigerle alla ricostruzione economico-finanziaria.