E’ stato tratto in arresto nella giornata di ieri Francesco Fiorito ex capogruppo del PDL nella regione Lazio. Batman , così è stato appellato dalla stampa, è adesso nel carcere di Rebibbia, la magistratura ha deciso questo onde evitare inquinamento delle prove d’accusa. Ricordiamo che Fiorito è accusato di aver speso in acquisti personali i soldi dei finanziamenti pubblici che la regione Lazio devolveva al Popolo delle Libertà. Vicenda terminata con le dimissioni della Presidente Polverini e dello scioglimento del consiglio. Fiorito, che si era difeso anche molto bene nelle trasmissioni televisive nelle quali ha partecipato accompagnato dal’avvocato Taormina, è sempre sembrato molto sicuro nelle sue esternazioni e nelle sue spiegazioni della vicenda. Ieri pare che abbia dichiarato meglio in carcere che nel PDL. Quanto accaduto merita delle riflessioni approfondita. Bene forse è stato colto con le mani nel sacco l’ex coordinatore del PDL laziale ma possibile che nell’intero partito nessuno sapesse cosa stava accadendo in quello che era il coordinamento di una delle più importanti regioni italiane, di come venivano spesi i quattrini ricevuti? Un altro quesito riguarderebbe poi il perché tutti i politici intervistati di questi giorni si indignano quando parlano dei guadagni dei consiglieri regionali senza però di fatto aver mai mosso un dito negli anni passati per ridimensionare questo scandalo. Tutti i partiti politici italiani , con rare eccezioni, hanno partorito in quest’ultimo ventennio una classe politica inadeguata, sistematicamente indagata e spesso incapace. Oggi si parla molto di Fiorito, poiché siamo in periodo elettorale e il “soggetto” si presta ad essere un ottimo intrattenitore televisivo ma ieri si parlava dei casi di Lusi, Penati, Tedesco ecc ecc. L’ombrello Fiorito sta facendo comodo a tutti per rottamare ancora una volta l’intera classe politica. Ma dopo tangentopoli 1 e 2 gli italiani, oggi ridotti quasi alla fame, cosa devono fare per ottenere politici degni di rappresentarli . E’ forse l’idea di politico, inteso come lavoro, che deve essere cambiata nelle intenzioni di chi si avvicina verso quella che non è una professione ma una missione. Una missione che dovrebbe avere una retribuzione unica, uniforme in misura nazionale e facilmente accertabile dal cittadino. E’ troppo comodo fare battute e trasmissioni su Fiorito e dire sempre le stesse cose se poi nel concreto non si cambia mai nulla. Sicuramente Monti non ha ottenuto molta popolarità, causa la sua spendig review e la sua rigidità nel recuperare fondi per la cassa statale ma è stato un’icona di serietà e professionalità (forse troppa). Probabilmente questa ennesima crisi di sistema nel mondo politico nazionale potrebbe soltanto annunciare un inevitabile MONTI-bis.
banner
Recommended For You
About the Author: Redazione ilMetropolitano
Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione