Soffia forte il vento contro l’Occidente

Non accenna a placarsi la protesta antioccidentale in diversi paesi musulmani. Gli scontri più gravi sono avvenuti in Libano, dove un manifestante è morto e 25 persone sono rimaste ferite. La situazione è molto arroventata dappertutto. Giunge notizia che dei manifestanti hanno fatto irruzione nella sede dell’ambasciata tedesca a Khartum e vi hanno issato la bandiera islamista, ammainando quella tedesca. Sotto attaccato anche l’ambasciata britannica: al momento sul posto è intervenuta la polizia che ha cercato di allontanare circa 5.000 manifestanti con il lancio di lacrimogeni.

di Angelique Johnson da Pixabay

Sempre in Libano alcune centinaia di persone hanno dato fuoco a un locale della catena di ristorazione americana Kentucky Fried Chicken (Kfc) di Tripoli, principale porto nel nord del Libano.

La protesta, lo ricordiamo, è divampata dopo la proiezione di un film sul profeta Maometto, ritenuto assai offensivo da tutto il mondo islamico. Il Venerdì di preghiera in molti paesi, si è trasformato in una giornata di guerriglia urbana vera e propria, con incendi, sassaiole, tumulti e assalti in grande stile alle ambasciate occidentali in terra araba.

Salvatore Borruto

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